Dichiarazione dei redditi, il tempo stringe. Il 730 deve essere calcolato a giugno come minimo: cosa succede a chi smarrisce una fattura.
Dichiarazione dei redditi, la clessidra scorre e il tempo stringe. Gli F24 non aspettano. Entro settembre bisogna avere un quadro chiaro tra entrate e uscite. La situazione varia a seconda del contribuente. I passaggi, tuttavia, sono gli stessi per tutti: il calendario del contribuente aiuta in tal senso con importanti date e scadenze da ricordare.
Dal 2 maggio è possibile richiedere il modello 730 precompilato al fine di mettere un primo tassello in questa dinamica a cui è sempre difficile abituarsi, successivamente si procede con il calcolo e la compilazione del modello F24 che va saldato entro settembre. Il periodo cambia a seconda della situazione del singolo contribuente.
Ciascuno ha una fascia di pagamento ben precisa, alcuni ricorrono anche alle rateizzazioni, in caso di necessità. Tutto dipende dal reddito e dalla giacenza media. Entrate e uscite si sommano in un computo che genera la quantità di tasse da pagare. Veniamo alle imposte: c’è la possibilità di scaricare o detrarre qualcosa.
Anche qui entriamo in un terreno impervio e mutevole, per rendersi conto di cosa sia possibile defalcare è necessario avere con sé le fatture e le attestazioni di determinate spese. Senza scontrino o fattura, in altre parole, non si può far nulla. Cosa succede in caso di smarrimento?
Il contribuente ha fatto una spesa, ma non si ritrova la fattura per poterla dichiarare. In quel caso subentra SPID:l’identità digitale che permette di accedere a tutti i portali necessari, dalla previdenza sociale alle poste, per recuperare tutto. Elettronicamente dovrebbe essere salvata ogni cosa.
Sia sul piano medico, ci sono infatti spese sanitarie da tener presenti, che in altri ambiti. Tutto a disposizione. Quanto basta per fare la differenza e cercare di mettere ordine in questa giungla tributaria. In caso di smarrimento dello SPID è possibile richiederne uno nuovo: se non volete il codice, si può ricorrere anche alla CIE.
La Carta d’identità Elettronica che dispone di una serie numerica, la quale può essere usata come credenziale di accesso. Il background personale, oggi, passa (anche) da questi numeri: digitalizzazione e sburocratizzazione, il passo a due del futuro.
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