Ha vinto l’Eurovision Song Contest 2023 da favorita. La cantante svedese Loreen bissa il successo del 2012 con il brano Tattoo. Chi è l’artista bisessuale che si batte per i diritti umani.
Un testa a testa con la Finlandia che alla fine è arrivata seconda con Käärijä e il suo brano Cha Cha Cha, nonostante il grande successo al televoto non è riuscita ad avere la meglio su Tattoo la canzone vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2023 della cantante svedese Loreen. Terzo posto per Israele con Noa Kirel e Unicorn, quarta l’Italia con Marco Mengoni e la sua Due vite capolavoro che ha trionfato all’ultimo Sanremo.
La Svezia dunque sul gradino più alto della 67ma edizione dell’Eurovision con Loreen, è un ritorno per gli scandinavi. L’artista svedese trionfa per la seconda volta, dopo il 2012 quando si impose con la sua canzone Euphoria. E’ la prima donna ha incidere per due volte il suo nome nella storia dell’evento internazionale della musica europea, nessuno ci era riuscito prima di lei.
Loreen nome d’arte: chi è la cantante svedese
Classe 1983, ha 39 anni ed è nata a Stoccolma. Un solo grande sogno fin da bambina diventare una stella della musica. Loreen è il nome d’arte di Lorine Zineb Nora Talhaoui, figlia di immigrati marocchini di origine berbera, comunità del nord Africa. Non ha mai nascosto la sua bisessualità della quale parla apertamente, lei icona dei diritti umani, sono note le sue posizioni politiche e battaglie. Nel 2012 proprio durante l’Eurovision vinto in Azerbaijan condanno con forza le violazioni dei diritti umani in quel paese. Sempre nello stesso anno ha voluto incontrare in Bielorussia prigionieri e oppositori politici durante un festival internazionale delle arti locale.
It has taken some time for me to digest and take in all that has happened over the last few weeks. The love I have received from you all has been out of this world. And this is only the beginning of the journey for us – together. #ESC2023 📸Alma Bengtsson pic.twitter.com/o9FaOTzzT3
— LOREEN (@LOREEN_TALHAOUI) March 28, 2023
E’ stata anche ambasciatrice del suo paese per le barbarie in Afghanistan e i diritti umani negati. Lo scorso hanno durante un festival svedese, evento benefico per l’Ucraina, Loreen ha condannato apertamente la violenza della Russia dopo l’invasione e lo scoppio della guerra.
La vita artistica
Sul palco trasmette tutta l’energia che la contraddistingue, look aggressivo, la tinta di henne’, unghie affilate nella vita e nel lavoro. Loreen non è solo l’artista che si batte per i diritti umani. Nel suo passato c’è tanta buona musica e anche una partecipazione a un film trasmesso da Netflix. Al successo dell’Eurovision come molti altri artisti è arrivata grazie al successo del Sanremo svedese il Melodifestivalen. Nel 2011 arrivò in semifinale con il pezzo My Heart is Refusing. L’anno successivo invece vince con Euphoria il brano che poi la porterà sul palco dell’Eurovision per vincere quell’edizione con il secondo punteggio più altro della storia della kermesse musicale internazionale.
Loreen – Tattoo! 🇸🇪 The winner of #Eurovision 2023! pic.twitter.com/h74edfVS1h
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) May 13, 2023
La storia si è ripetuta nel 2023, al Melodifestivalen, quarta partecipazione dell’artista, il suo pezzo Tattoo ha lasciato il segno e vince. Successo replicato nell’arena di Liverpool all’Eurovision 2023. La 39enne svedese di origini marocchine ne ha fatta di strada dal lontano 2004 quando si mise in mostra con la sua prima partecipazione davanti al grande pubblico. Loreen partecipò al talent show svedese Idol, arrivò quarta. Era il preludio al grande successo di una voce che di lì in avanti lascerà un segno indelebile della sua bellezza.