Non sa con precisione quanti mesi di vita ancora ha a disposizione ma Michela Murgia ha scelto comunque di sposarsi. La scrittrice 50enne ha un cancro renale al quarto stadio ma una vitalità infinita: “Ho cinquant’anni e ho vissuto dieci vite”
Ha intenzione di sposarsi anche se ha un tumore al quarto stadio. Michela Murgia, scrittrice 50enne non rinunciare al futuro, seppur questo futuro è molto incerto. Intervistata dal Corriere, la 50enne racconta che nel frattempo, ha acquistato una casa a Roma con dieci letti dove, dice: “la mia famiglia queer potrà vivere insieme”.
Ha anche scritto un libro intitolato “Le tre ciotole”. E intanto confida al giornalista Aldo Cazzullo, i risvolti della sua malattia: “Mi hanno tolto cinque litri d’acqua dal polmone. Stavolta il cancro era partito dal rene. Ma a causa del Covid avevo trascurato i controlli. Mi restano mesi”.
Poi la critica letteraria aggiunge: “Mi sposo perché lo Stato chiede un ruolo: mio marito saprà cosa fare. Spargete le mie ceneri nell’oceano in Corea. Spero di non morire finché la Meloni è premier”. La 50enne ha un carcinoma renale al quarto stadio ma raccontando della sua salute annuncia anche il matrimonio.
Michela Murgia: “Ho cinquant’anni ma ho vissuto dieci vite”
In un’intervista al Corriere della Sera, spiega che già nel 2014, durante la campagna elettorale per la presidenza alla Regione Sardegna dove la critica letteraria si era candidata, aveva scoperto il cancro al polmone. Ora, invece, il tumore ha attaccato diversi organi: polmoni, rene, ossa e cervello sono in metastasi. E spiega: “Dal quarto stadio non si torna indietro. Non voglio sentire parlare di lotta contro il cancro perché non mi riconosco nel registro bellico. L’obiettivo non è sradicare il male, ormai è tardi, ma guadagnare tempo. Mesi, forse molti”.
L’intervista continua e parlando del presente e del futuro racconta: “Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite. Ho acquistato una casa a Roma dove la mia famiglia queer potrà vivere insieme e ho scritto un libro dove ripercorro tutto ciò che sto vivendo. Posso sopportare il dolore, non di non essere presente a me stessa. Sono sempre stata vicina a Marco Cappato“.
Poi, parlando del futuro, Michela vede il matrimonio: “Mi sposo. Lo Stato alla fine vorrà un nome legale che prenda le decisioni, ma non mi sto sposando solo per consentire a una persona di decidere per me. Amo e sono amata, i ruoli sono maschere che si assumono quando servono. Spero solo di morire quando Giorgia Meloni non sarà più presidente del Consiglio. Perché il suo è un governo fascista. Ricordatemi come vi pare. Me ne andrò piena di ricordi e fortunata. Non importa se non avrò più molto tempo: l’importante per me ora è non morire fascista”.
Non solo scrittrice
Michela Murgia, scrittrice, blogger, drammaturga, opinionista televisiva e critica letteraria è nata a Cabras, comune dell’oristanese in Sardegna il 3 giugno 1972, sotto il segno dei Gemelli.
Dopo gli studi tecnici nella sua città natale, Michela Murgia ha frequentato l’istituto di Scienze Religiose della Diocesi di Oristano per gli studi teologici. Una vita dedicata alla scrittura. Nella sua vita la Murgia ha ottenuto grandi successi. Ma in passato è stata anche venditrice di case in formula multiproprietà. Poi portiera notturna, dirigente amministrativa all’interno di una venditrice centrale termoelettrica e operatrice fiscale.
Alla fine, il debutto come scrittrice con tante opere letterarie pubblicati come: Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede; Ave Mary. E la chiesa inventò la donna; Istruzioni per diventare fascisti; Noi siamo tempesta; L’incontro e l’ultimo Le tre ciotole, dove la scrittrice racconta della sua malattia. Ma non solo la letteratura. Nella vita di Michela, ci sono anche i programmi televisivi dove la donna ha ricoperto il ruolo di opinionista. I più importanti:
- Le invasioni barbariche (LA7 dal 2010 al 2015);
- Quante storie (Rai 3, 2016);
- Chakra (Rai 3, 2017);
- Ghost Hotel (Sky Arte, 2022).
Per quanto riguarda la sua vita privata sappiamo che Michela non ha figli, ma ha un matrimonio alle spalle con Manuel Persico terminato nel 2020. Ed oggi, la 50enne è pronta nuovamente a convolare a nozze.