Agenzia delle Entrate, novità per lavoratori che percepiscono anche l’indennità di disoccupazione: cosa cambia in ambito interinale.
Agenzia delle Entrate, importanti novità per quel che riguarda i lavoratori stagionali e a intermittenza: coloro che non hanno un impiego fisso e soprattutto devono interfacciarsi con diversi datori di lavoro. Una situazione diversa dai contratti a progetto: quelli possono variare da un anno all’altro. Il lavoratore interinale gode di un’altra profilazione.
Ovvero della possibilità – nello stesso anno – di avere diversi datori di lavoro e tra un progetto e l’altro potrebbe intercorrere del tempo. Dato che viene collocato in agenzie interinali, le aziende prendono la manodopera da questo ulteriore canale che successivamente fa riferimento all’impiegato.
Agenzia delle Entrate, fino a 1000 euro in più sul conto corrente: come funziona il bonus SAR
Un tale “passaparola” implica dei periodi di tempo, fra un lavoro e l’altro, che potrebbero coincidere con uno stallo. Per questo esiste anche l’indennità di disoccupazione – che può essere presa tra un incarico e l’altro – in ulteriore assistenza, poi, ci sarebbe un nuovo bonus. L’incentivo SAR: Sostegno a Reddito.
Significa che è possibile avere altri soldi a disposizione sul conto. Si tratta di un bonus una tantum che può essere richiesto una volta inoltrata la domanda. Devono passare almeno 12 mesi di maturazione, che non corrispondono all’attesa per ricevere l’importo, bensì alla durata di lavori intrapresi con l’agenzia e il collocamento.
La procedura
Bisogna essere interinali da un anno almeno, in modo che il mercato possa identificare un certo tipo di qualifiche e determinate necessità. Appurato questo, l’iter è semplice: avere il bonus SAR consente di dotare il contribuente di 1000 euro ulteriori – per accumulo naturalmente – rispetto al reddito corrente.
Si tratta di un bonus una tantum, ma può fare la differenza. Soprattutto in tempi di rincari. Per richiederlo basta andare sul sito Formatemp con l’ausilio del portale FTWeb. Una volta analizzati i criteri l’accredito verrà formalizzato sui dati forniti dall’utente. Un primo passo verso i lavoratori precari che non si sostituisce al Reddito di Inclusione, ma agevola – se possibile – determinate dinamiche.