Esecuzione in piena regola per una donna uccisa che stava per aprire la porta di casa: il marito sfugge all’agguato e si salva. Gli investigatori lavorano per ricostruire il passato dell’uomo che ha precedenti.
Una donna è morta in seguito ad un agguato avvenuto mentre era in casa. La vittima di 49 anni avrebbe probabilmente aperto la porta di casa, poi i colpi mortali che non le hanno lasciato scampo.
La donna è deceduta durante la serata di martedì 2 maggio 2023 a Sibari, frazione di Cassano allo Ionio (Cosenza). Un delitto che presenterebbe ancora diverse ipotesi al vaglio degli investigatori.
La dinamica del delitto di Cassano
La vittima è una donna di 49 anni che si trovava in casa insieme al marito, persona già conosciuta alle forze dell’ordine. Gli investigatori ipotizzano che il vero obiettivo fosse lui e non la donna, ma sulla questione specifica non ci sarebbero ancora conferme ufficiali.
Donna uccisa da colpi sparati da uno/due assassini che sarebbero entrati in azione in una zona isolata della contrada “Cicciotonno” a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza.
Esplosi da una finestra diversi colpi di arma da fuoco che avrebbe ferito mortalmente la donna. I primi risultati hanno evidenziato colpi fatali a volto e torace. La donna non avrebbe aperto aprire la porta, subito dopo una scarica di colpi con un kalashnikov AK-47. Nonostante il portone blindato, infatti, la vittima sarebbe deceduta dopo essere rimasta colpita presumibilmente all’altezza della finestra.
Gli assassini, armati di un kalashnikov e di una pistola, hanno sparato dopo aver intravisto un’ombra sopraggiungere da dietro una tenda. Probabilmente credevano si trattasse dell’uomo, in seguito l’apertura del fuoco. Ancora da chiarire il movente e l’esatta dinamica dei fatti, ma i precedenti penali di Salvatore Maritato sarebbero elemento cruciale durante le indagini. Un passato non così “spiccato“, ma le iniziali indagini avrebbero mostrato sin da subito dubbi su un’azione omicida così forte ed eclatante.
Chi è la vittima, i precedenti del marito
La vittima si chiamava Antonella Lopardo ed era la moglie di Salvatore Maritato, probabilmente il vero obiettivo dei killer. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per la presunta appartenenza alla cosca dei Forastefano. I carabinieri hanno avviato le indagini, sotto la guida della Procura antimafia di Catanzaro, analizzando i contorni dell’omicidio.
La donna avrebbe aperto la porta di casa, ma il delitto potrebbe essere avvenuto per errore. Il marito della vittima dell’agguato sarebbe coinvolto nell’inchiesta “Omnia” avviata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Sulla vicenda ci sono ancora diversi punti da chiarire, ma nelle prossime ore si conferirà l’incarico ad un medico legale per effettuare l’autopsia sul corpo della 49enne.
Maritato ha dei precedenti per questioni legate alla ‘ndrangheta, ma si sarebbe salvato mettendosi al sicuro dietro i mobili del soggiorno di casa. L’ipotesi principale è quella che fosse proprio lui il vero obiettivo dei sicari. A farlo pensare sarebbe la dinamica e le armi utilizzate per compiere un delitto.
Caccia ai killer
Chi ha sparato contro la vittima si è successivamente dileguato, molto probabilmente grazie alla collaborazione di un complice che lo attendeva all’interno di un’autovettura. Acquisite intanto le immagini del sistema di videosorveglianza di zona.
La Procura di Castrovillari ha intanto avviato le indagini, coinvolgendo anche l’Antimafia di Catanzaro, elemento non di poco conto: nella giornata di mercoledì 3 maggio 2’23 dovrebbero acquisire il fascicolo dal capoluogo di regione, poi il via a tutta una serie di accertamenti.