Emergono nuovi dettagli sulla violenza subita dalla donna franco-marocchina nella stazione Centrale di Milano: il racconto della vittima parte dal suo arrivo in Italia.
Momenti terribili quelli vissuti nel cuore della notte da una donna che ha spiegato quanto sarebbe accaduto dalle ore 2.30 alle 5.29 del mattino.
La cittadina franco-marocchina violentata lo scorso giovedì 27 aprile nella stazione Centrale di Milano ha raccontato agli investigatori quanto accaduto quella terribile notte. La polizia ferroviaria ha avviato le indagini sotto la guida del pm Alessia Menegazzo.
Il terribile racconto
Era arrivata da una decina di giorni dalla Norvegia, luogo in cui vive la sua famiglia, ospitata da alcuni amici. Questi l’avrebbero lasciato intorno all’1.30 di notte in stazione, a distanza di un’ora i primi problemi. Come si evince dai verbali, suo zio l’avrebbe potuta aiutare a tornare in Marocco: si tratta di un uomo che vive in Francia e proprio lì la donna si sarebbe voluta recare.
Con la chiusura della stazione, però, la donna si è fermata in piazza Luigi di Savoia, praticamente a ridosso dello scalo ferroviario. “Alle 2.30 sono stata avvicinata da un mio connazionale. Con lui ho conversato per alcuni minuti. Gli ho confidato che dovevo andare in Francia“, ha aggiunto. Anche Fadil M. le ha detto che anch’egli si sarebbe recato in Francia. “Mi ha afferrato la mano destra e mi ha trascinato nei giardinetti“, ha raccontato la donna alla quale è stato tentata più volte la violenza.
Dopo le 5 del mattino avrebbe tentato nuova violenza, poi la decisione di trascinarla per mano all’interno della stazione. “Mi ha portata dentro la stazione e mi ha aggredito nuovamente cercando di baciarmi sulla bocca e di avere un atto sessuale con me“, ha detto ancora la donna, come si evince dal verbale.
L’uomo avrebbe sferrato contro la donna due calci al fianco sinistro, tirando dentro l’ascensore per “avere un altro rapporto sessuale“. Urla e pianti avrebbero allertato un passeggero che, di conseguenza, ha chiamato un vigilante e in seguito le forze dell’ordine.
Chi è l’uomo arrestato
Fadil M. è l’uomo arrestato alle ore 20 dello stesso giorno. Si tratta di un cittadino straniero, irregolare in Italia, che ha 26 anni. La Polizia ferroviaria lo ha trovato non molto distante dal luogo in cui è avvenuta la violenza.
Gli investigatori lo avrebbero trovato sdraiato in alcune aiuole della stazione Centrale di Milano. Aveva gli stessi vestiti della sera precedente, dettaglio non casuale per la sua identificazione. Intanto il pm ha chiesto la convalida del fermo e la custodia in carcere.
Il precedente
La stazione Centrale di Milano è teatro di continue aggressioni e la sicurezza di un luogo come questo causa non poche polemiche. Lo scorso mese di marzo, infatti, un 23enne ha colpito e rapinato sei persone in diverse zone non molto distante dallo scalo ferroviario.
Armato di coltello, senza alcun motivo, avrebbe scelto casualmente le vittime, con tanto di aggressione. La polizia è intervenuta e lo ha fermato: il ragazzo aveva già un precedente per furto con strappo, episodio accaduto a febbraio 2023.