Una lite degenera e un uomo di 45 anni muore con diverse coltellate: fermato un sospettato che ha precedenti.
Violenza e morte a Oleggio, in provincia di Novara, con protagonisti due persone. Per l’omicidio del 45enne Michele Bonetto, ucciso a coltellate davanti ad un condominio, è stato arrestato un uomo che avrebbe precedenti per droga.
Esclusa l’ipotesi di una lite fra vicini visto che l’uomo non abiterebbe nel palazzo di via Cantoni, proprio lì dove si è consumata la lite sfociata nel delitto.
Per l’accoltellamento dell’uomo è stato fermato un 65enne: si tratta di Vincenzo Lasco. I carabinieri sospettano che sia stato lui ad accoltellare a morte Bonetto. Secondo le informazioni raccolte, i due si conoscerebbero da tempo e proprio su questo si starebbe concentrando l’attività degli investigatori.
Diverse le ipotesi vagliate, fra queste anche quella di una discussione presumibilmente avvenuta per delle avances che l’aggressore avrebbe fatto alla figlia della vittima. Lasco vive al terzo piano e proprio lì avrebbe incontrato la sua vittima. Ancora imprecisato il numero delle coltellate inferte, fatto sta che dai primi esami ne emergerebbe una fatale all’altezza del torace.
La persona ferita avrebbe tentato di fuggire dalle scale, luogo in cui sono state scoperte delle evidenti tracce di sangue, poi le urla avrebbero attirato l’attenzione dei vicini. La successivamente chiamata ai carabinieri, di conseguenza anche al personale sanitario, avrebbe fatto scattare l’allarme.
Bonetto è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara, ma le sue condizioni gravissime ne hanno causato il conseguente decesso poco dopo l’arrivo nel nosocomio. Intanto i carabinieri stanno ricostruendo gli ultimi attimi di vita dell’uomo, in particolare l’accaduto che ne ha provocato la morte.
Nessuna traccia sull’arma del delitto, il sospettato è stato invece portato in caserma per rispondere alle domande e spiegare cosa sia accaduto. L’interrogatorio potrebbe fornire ulteriori dettagli sul caso, senza dimenticare il racconto dei testimoni: avrebbero parlato di urla, provocate da una lite, prima dell’aggressione mortale. All’arrivo dei carabinieri, Lasco si trovava in casa.
Lasco era noto alle forze dell’ordine per precedenti in spaccio di sostanze stupefacenti: nel corso di una perquisizione sarebbero stati scoperti circa 70 grammi di cocaina. L’uomo si trova attualmente in carcere e resta in attesa di chiarire la propria posizione davanti alle autorità competenti.
Sembrerebbero esserci dei problemi di vecchia data fra i due, ma le ipotesi sul caso vertono anche su altri aspetti (legati alla figlia della vittima). L’uomo ha riportato una coltellata fatale al fianco sinistro, morendo in ospedale poco dopo il ricovero d’urgenza.
L’attività investigativa procede e adesso l’interrogatorio offrirà i primi riscontri sul delitto. Secondo quanto riportato da NovaraToday, Lasco non avrebbe ammesso alcuna responsabilità, ma le indagini non si fermano. Si cerca ancora l’arma del delitto, gli investigatori sarebbero sulle tracce di un coltello non ancora ritrovato.
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