Enrico Varriale, minacce di morte all’ex compagna. Le chiamate dai telefoni Rai

Le accuse a carico di Enrico Varriale sono di “Minacce” e “lesioni” ai danni di una donna. Il giornalista sportivo camuffando la voce usava i telefoni della Rai per minacciare la ex compagna. Non è la prima denuncia all’uomo: cosa emerge dalle due indagini

Frasi pesanti che il giornalista sportivo Rai Enrico Varriale avrebbe pronunciato per minacciare di morte l’ultima compagna con cui aveva avuto una relazione sentimentale. L’uomo avrebbe usato anche i telefoni della Rai per contattare la donna. Varriale accusato del reato di stalking e lesioni, camuffava la sua voce per non farsi riconoscere.

Enrico Varriale
Enrico Varriale, minacce di morte all’ex compagna. Le telefonate dalla Rai (ansa) free.it

Questo particolare è emerso in modo specifico nella seconda indagine conclusa dai pm di Roma a carico del giornalista. L’ultima denuncia da parte della donna arriva a meno di due settimane dall’udienza del primo procedimento che vedeva sempre Enrico Varriale accusato di aggressione e molestati dalla sua prima ex compagna. Un processo in cui sarà sentita anche la seconda vittima.

Le inchieste, dunque, che vedono l’ex direttore di Rai Sport difendersi dalle accuse mosse dai magistrati romani sono due. La prima, arrivata già in aula, riguarda in modo particolare un episodio accaduto nell’agosto del 2021, quando, come si legge nel decreto che dispone il giudizio immediato riportato anche da la Repubblica: “Enrico Varriale durante un alterco per motivi di gelosia, la sbatteva violentemente al muro scuotendole e percuotendole le braccia, sferrandole violentemente dei calci”.

Enrico Varriale, le accuse di “Minacce” e “lesioni” all’ex compagna. Cosa emerge dalla seconda inchiesta

La seconda inchiesta che vede accusato il giornalista sportivo Enrico Varriale è stata conclusa lo scorso novembre 2022. In questa seconda indagine, così come nella prima, il fulcro principale è sempre la violenza ai danni di una donna. La procura contesta al giornalista le accuse di “Minacce” e “lesioni”.

Enrico Varriale
Enrico Varriale, minacce di morte all’ex compagna. Le chiamate dai telefoni della Rai (ansa) free.it

I fatti iniziano l’8 dicembre 2021 e continuano sino al febbraio 2022. A settembre, Enrico Varriale era stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento nei confronti della prima compagna, dopo che quest’ultima avrebbe denunciato le decine di telefonate notturne ricevute dall’ex compagno, nonché i diversi appostamenti sotto casa. Poi, una furiosa litigata sfociata in violenza fisica con schiaffi, spintoni da parte del giornalista e terminata con un referto medico del pronto soccorso del Policlinico Gemelli di Roma: 4 giorni di prognosi e “Trauma cranico non commutivo”.

Quella sera quando la donna era rinvenuta prima di chiamare il 112 Varriale l’avrebbe minacciata, intimandole di non sporgere denuncia. Ma il giornalista non si sarebbe fermato lì. Infatti, secondo quanto riportato dalla donna, l’uomo avrebbe continuato a tormentarla fino al febbraio successivo, appostandosi sotto casa sua per incontrarla, contattandola al telefono e seguendola tramite i social. Non ricevendo alcuna risposta da parte della donna, Varriale avrebbe reagito in modo aggressivo tentando, come scrive la pm Angela Cento nell’atto di imputazione: “di contattarla con numeri anonimi, cercando di carpire notizie attraverso il controllo di profili social e contattando i figli di lei”.

La chiamata partita dai telefoni della Rai: “Morirai”

L’episodio più inquietante risale al 19 dicembre del 2021, quando, secondo le accuse, il giornalista Enrico Varriale, avrebbe chiamato la donna “utilizzando l’utenza della rai radio televisione suo luogo di lavoro, oscurando il numero chiamante sia alle ore 12,55 che alle ore 13,27, pronunciando con voce contraffatta nel corso della seconda telefonata una frase del tipo “morirai””.

La telefonata ricevuta quel giorno e il clima di paura avrebbe creato alla donna problemi a livello sociale e psicologico che avrebbero avuto come causa il terrore nella vittima di rispondere al telefono e di tenere, spesso, le luci di casa spente per il timore di essere controllata.

Nel frattempo, sulla questione il giornalista sportivo sarebbe stato già interrogato e avrebbe fornito elementi che potrebbero in parte ridimensionare le accuse, in modo particolari quelli relativi ai presunti tentativi di incontro poco graditi. Varriale potrebbe incontrare la donna in occasione della prossima udienza prevista in tribunale, nel corso del processo che riguarda la prima vittima.

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