L’attaccante della Lazio Ciro Immobile ha di recente parlato con gli agenti di polizia del gruppo Prati: era presente anche il suo avvocato. La visita è servita per fornire ulteriori dettagli sull’incidente avvenuto a Roma.
Ciro Immobile si è presentato presso gli uffici degli agenti del gruppo Prati, a Roma, insieme al suo avvocato Erdis Doraci, per parlare dell’incidente accaduto lo scorso 16 aprile. Il calciatore della Lazio ha ribadito ancora una volta, aggiungendo altri particolari, la sua versione dei fatti.
Il motivo della visita è stato proprio quello di fornire una dichiarazione più ampia dell’incidente che lo ha coinvolto di recente. La sua autovettura si è infatti schiantata contro un tram vicino Ponte Matteotti, precisamente all’altezza dell’attraversamento che collega il quartiere Flaminio con quello Prati.
Immobile ha spiegato di non essersi distratto al momento della guida, precisando quindi quanto già ribadito diversi giorni addietro. “Il semaforo era verde e non mi sono distratto, altrimenti non sarei riuscito a sterzare frenando immediatamente“, ha ribadito l’attaccante della Lazio. A fornire i dettagli delle dichiarazioni è Repubblica. Adesso ad entrare in gioco saranno quindi le assicurazioni che avranno il compito di accertare il pagamento dei danni.
Il dialogo sarebbe durato circa dieci minuti, proprio in questo frangente il calciatore napoletano avrebbe confermato la versione ribadita sin dall’inizio. Immobile ha dichiarato di essere cercato di aver attraversato l’incrocio mentre la luce segnalava il semaforo verde. Versione completamente opposta quella dell’autista del tram che, invece, ha parlato di un semaforo rosso dall’altro lato.
Il dipendente 55enne dell’Atac ha ribadito di aver passato la strada con il verde, ribadendo che il mezzo guidato da Immobile procedeva a velocità sostenuta. “Ricordo di aver passato il semaforo col verde e l’auto che sopraggiungeva a grande velocità“, ha spiegato l’uomo.
Non ci sarebbero immagini utili a chiarire il dubbio, proprio per questo le testimonianze potrebbero risultare fondamentali per fare luce sulla dinamica dell’incidente: in questo caso nessuna vittima, 12 i feriti lievi (fra questi le due figlie del giocatore, Immobile e il tranviere. “Se non fossi stato attento non sarei riuscito a frenare immediatamente, sterzando a sinistra. Le conseguenze sarebbero state peggiori“, ha ribadito ancora l’attaccante.
Per fare luce sull’accaduto gli investigatori ascolteranno nei primi giorni del mese di maggio i passeggeri a bordo del tram. Ancora da chiarire, invece, se i testimoni si siano presentati spontaneamente dopo due giorni dall’incidente.
Da vagliare ci sarebbe in questo caso l’attendibilità, ma le indagini proseguono: avrebbero riportato una versione talmente identica da destare più di qualche sospetto. Intanto sui veicoli coinvolti è stata disposta una perizia che servirà a scoprire la velocità dei mezzi al momento dell’impatto.
Erdis Doraci è da sempre un legale che si occupa di vittime della strada. Nel caso specifico, infatti, ha ribadito che a breve tutto potrebbe concludersi. “Le autorità hanno sentito tutte le parti. Mi auguro che adesso la faccenda possa definirsi e riassumersi per quello che è, una questione da risolvere per fini assicurativi“, conclude il legale di Ciro Immobile.
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