La guerra procede da oltre un anno, ora spunta un dialogo fra Xi Jinping e Volodymyr Zelensky. Il confronto fra i presidenti di Cina e Ucraina arriva dopo oltre 400 giorni dall’inizio del conflitto. C’è spazio anche per l’incontro di Giorgia Meloni che rassicura Kiev.
Cina e Ucraina hanno aperto un dialogo per cercare una soluzione nella difficile e complessa sulla questione riguardante l’invasione russa. Già di recente altri capi di Governo avevano cercato una strada per aprire un dialogo, al momento difficile e allo stesso tempo complicato. Intanto a Roma si parla di ricostruzione con Shmyhal e Meloni in prima linea.
Ad inizio aprile, durante una visita a Pechino, Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen avevano ricevuto rassicurazioni da Xi Jinping in merito ad una telefonata con Volodymyr Zelensky. Tutto sarebbe avvenuto “nei tempi e modi opportuni“, fanno sapere da Pechino.
Confronto Xi Jinping-Zelensky
Il colloquio fra i due presidenti è il primo da quando è partita l’invasione della Russia guidata da Vladimir Putin. Lo stesso capo cinese ha precisato che l’evoluzione della crisi ucraina ha avuto un notevole impatto sullo scenario internazionale.
“La Cina si è sempre schierata dalla parte della pace e l’unica via d’uscita è quella del dialogo e dei negoziati, impegnandosi per un cessate il fuoco il prima possibile“, ha ribadito Xi Jinping. Il presidente cinese ha spiegato che a breve invierà un rappresentante del suo governo a visitare l’Ucraina a altri Paesi, così da valutare “con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi“.
Dall’altro lato c’è anche il commento di Zelensky che ha preferito scrivere un messaggio su Twitter per spiegare quanto avvenuto con Xi. “Ho avuto una lunga e istruttiva conversazione telefonica con il presidente Xi Jinping. Si ritiene che questa telefonata e la nomina dell’ambasciatore ucraino in Cina favoriranno fortemente lo sviluppo delle relazioni bilaterali.”, ha scritto Zelensky su Twitter.
我与🇨🇳主席习近平进行了一次长时间而充实的电话沟通。相信,这次通话,以及乌克兰驻华大使的任命将有力推动两国关系的发展。
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 26, 2023
La posizione dell’Italia
Nel corso della Conferenza Bilaterale di Roma, Giorgia Meloni ha rassicurato l’Ucraina sul processo di ricostruzione del Paese. Proprio il presidente del Consiglio italiano ha chiesto agli imprenditori di credere nella pace e di investire nello sviluppo di uno Stato che sarà partner economico per l’Europa intera.
“Abbiamo avuto un bilaterale per fare il punto sullo stato della nostra collaborazione. L’Italia continuerà a fare la sua parte a 360 gradi sul piano politico, umanitario, militare e anche per la ricostruzione che è il tema attuale. Parlare di ricostruzione vuol dire scommettere concretamente“, ha spiegato Meloni.
Giorgia Meloni crede in un futuro sempre più europeo e di pace. “Faremo la nostra parte. Vogliamo sostenere questa causa di libertà. Continueremo a sostenere il sostegno necessario, anche al piano di pace presentato da Zelensky. Crediamo in una soluzione diplomatica di questo conflitto“, commenta il presidente del Consiglio.
L’Italia elogia l’aspirazione europea dell’Ucraina e ne elogia la voglia, specialmente in un periodo di grande difficoltà. “Credo il modo più intelligente per ringraziare gli ucraini sia accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europei. Una possibilità che l’Italia ha sempre sostenuto“, conclude la premier dopo un confronto con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
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