Sampdoria-Spezia si chiude in pareggio, ma sul campo resta l’amarezza per quello che è successo con i tifosi: gli scenari per il futuro.
Sampdoria-Spezia è lo spartiacque tra passato e futuro. Da questa partita i blucerchiati vedono l’abisso in maniera più nitida, non tanto in campo dove la squadra di Stankovic cerca – con i propri mezzi – di onorare la stagione, quanto dietro le scrivanie dove i dirigenti sono alle prese con una situazione tutt’altro che rosea.
Il fallimento non è un’ipotesi da tempo con Ferrero a frapporsi in equilibri già delicati: terminata la sua interdizione, il produttore cinematografico vuole provare a riprendere in mano ciò che definisce ancora suo. La verità, però, è che proprio la “discontinuità finanziaria” – così definita dai verbali – del noto produttore avrebbe portato la Sampdoria a un passo dal fallimento.
Sampdoria-Spezia, la porta che apre all’abisso
Gli scenari che si delineano cominciano a essere ben definiti: la guerra fredda tra Ferrero e Garrone ormai si consuma a suon di comunicati stampa e note legali, ma le scadenze premono. Lo sanno soprattutto calciatori e collaboratori che percepiscono stipendi a singhiozzo da mesi. Sullo sfondo CDA vuoti e appuntamenti disertati.
Di questo passo la Serie D è l’unica prospettiva possibile: la salvezza – in tutti i sensi – però ha un nome, Alessandro Barnaba. Socio di minoranza del club che potrebbe acquistare la società. Tra il dire e il fare, però, ci sono di mezzo le procedure. Per questo il Consiglio D’Amministrazione blucerchiato ha incontrato Gabriele Gravina (FIGC) per capire come muoversi senza incappare in sanzioni o vizi di forma.
Come evitare il peggio
In primis, per dar nuova vita alla Sampdoria, dovrebbe essere interrotta la composizione negoziata: può farlo solo Eugenio Bissocoli e determinare così una sorta di liquidazione. Si passerebbe poi alla riacquisizione del titolo sportivo con un capitale di partenza pari a 100 milioni. Fideiussione necessaria per appianare le divergenze attuali e onorare i contratti in essere, subito dopo si potrà pensare – eventualmente – al futuro.
Se entro il 5 giugno avverrà questa manovra, sarà possibile procedere con l’iscrizione al campionato di Serie B. Dove è destinata – a meno di un clamoroso fallimento – la Sampdoria. L’avversario più grande dei blucerchiati è il tempo.