Terremoto Juventus, Paratici si dimette da Direttore Sportivo del Tottenham: l’ex dirigente bianconero in primo piano nel caos del club.
Il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto il ricorso della Juventus rispetto ai 15 punti di penalizzazione inflitti. Pena sospesa in attesa del responso finale della Corte Federale che arriverà intorno a maggio-giugno. Comincia un’altra partita per i bianconeri che sono determinati a riscrivere, almeno in campo, la propria storia.
Nuovamente tra le prime 4 in attesa di risposte che invece sono già arrivate per i dirigenti: rigettati i ricorsi di Agnelli, Nedved, Paratici e Arrivabene. L’ex dirigente della Juventus, ora Direttore Sportivo del Tottenham, si è dimesso. La sua è una vera e propria stangata che potrebbe anticipare il futuro.
Terremoto Juve, Paratici lascia il Tottenham: dimissioni immediate
30 mesi di inibizione che significano l’assenza dal panorama calcistico (e non solo) a livello europeo. La FIFA ha infatti esteso le inibizioni, precedentemente era un provvedimento limitato alle zone di competenza: una squalifica o inibizione si limitava al territorio in cui era stata commessa l’infrazione.
Ora il confine è stato allargato. Quindi Paratici è impossibilitato a continuare il proprio lavoro nelle vesti attuali di DS. Gli inglesi hanno reso note le sue dimissioni con un comunicato ufficiale: l’aria è tesa, anche perchè Paratici ha dato il via – secondo quanto si legge nei faldoni di indagine – a un vero e proprio metodo che avrebbe agevolato il malaffare per quanto concerne le plusvalenze.
Ritenute, in alcuni casi, fittizie per aggiustare il bilancio. Si parla, dunque, anche di alterazione correlata al mercato. C’è tutto, per questo l’inchiesta è ancora nel vivo. La sospensione della pena sul lato sportivo non ferma le analisi sul piano penale. Per questo Paratici esce di scena.
Resta da capire come, perchè se davvero l’ex Juventus dovesse conservare un ruolo di primo piano in questo meccanismo, allora ogni passo guadagnato dai bianconeri suonerebbe come una “vittoria di Pirro”. Troppo presto per tutto, non abbastanza per evitare di mettersi al lavoro. La Juventus affronterà il finale di campionato con uno stimolo in più, aspettando che l’estate porti consiglio e certezze, per un futuro ancora tra le grandi.