Agenzia delle Entrate, durante il periodo di dichiarazione dei redditi cambiano i criteri sui rimborsi: cosa sapere per evitare problemi.
Agenzia delle Entrate, è tempo di dichiarazione dei redditi: i contribuenti sono pronti a mettere nero su bianco entrate e uscite economiche annuali. Una procedura uguale per tutti che presenta determinate diversità. Ciascuno utilizza lo stesso modello, che può essere anche precompilato, ma la giacenza e le voci cambiano a seconda di professione, età e collocazione.
Ogni settore ha un proprio sbocco a cui fare riferimento, soprattutto nel calcolo delle tasse: i contributi variano a seconda della condizione occupazionale. Significa che ogni settore ha un calcolo differente di imposta. Questo è determinato dai codici ATECO che garantiscono la descrizione esatta della detrazione tassabile.
Agenzia delle Entrate, novità sui rimborsi: le modifiche rispetto al passato
Quanto tolgono dall’importo rispetto a imposte e servizi. Una volta determinata la detrazione, è possibile procedere con il calcolo restante. Quello che determina quali spese è possibile detrarre oppure rendere. Alcuni importi, o meglio: le voci specifiche possono essere classificate in detraibili o non detraibili.
Le prime vengono ridate al contribuente sotto forma di rimborsi. A seconda del regime, normale o forfettario, è possibile detrarre le spese sanitarie, scolastiche e lavorative. Soprattutto a fronte della 104. La Legge che determina la condizione di disabilità permette agevolazioni di vario genere e un ammortamento dei costi: la novità è che i rimborsi, per le persone con disabilità, possono essere fatti anche attraverso una delega.
Passo avanti nei rimborsi
Questo significa che, soltanto in questo caso specifico, le famiglie possono recarsi al Centro Assistenza Fiscale al posto della persona fisica a cui è intestata la dichiarazione proprio perché impossibilitata. Qualora il rimborso non possa, per vari motivi, arrivare direttamente alla persona in questione, sarà preso in carico dai tutori.
Genitori o assistenti, sempre dietro delega. Il punto è chiaro e può segnare una svolta effettiva e agevolazione rispetto al passato per tutte quelle famiglie alle prese con dichiarazioni e documenti legati alla disabilità e non solo. Un cambiamento che servirà a fare scuola anche per il futuro, in attesa della totale digitalizzazione.