730 precompilato, cambiano detrazioni e modifiche: cosa c’è da sapere per i contribuenti

730 precompilato, nuove scadenze. I confini cambiano nuovamente per i contribuenti: tutto quello che c’è da sapere. Le date da ricordare.

È tempo di dichiarazioni dei redditi. Siamo nuovamente al cospetto di quel periodo dell’anno in cui i conti la fanno da padrone: organizzare entrate e uscite finanziarie per ogni singolo contribuente non è mai facile. Rendere tutto questo più semplice, senza incorrere in danni o pendenze economiche, è possibile ricorrendo a Caf (Centri Assistenza Fiscale) o commercialisti.

Dichiarazione 730 precompilato 2022
Dichiarazione dei redditi, le date più importanti (ANSA)

Senza contare la collaborazione attiva dei Patronati. Tutto a disposizione dell’utente: consulenze e assistenza al fine di consegnare ogni documento nei tempi previsti. Quali? Questo è il rebus che parzialmente ha dipanato il Governo grazie al nuovo calendario con la Legge di Bilancio. L’anno fiscale, tra registrazioni e riscossioni, parte dal prossimo 2 maggio.

730 precompilato: le specifiche da ricordare

O meglio: si comincia con le analisi e la redazione dei modelli pre-compilati che sono – fra le altre cose – sempre più in aumento. Significa che la domanda è crescente a fronte di un’offerta in continuo mutamento. Questo è quanto emerge dalle recenti stime economico finanziarie che vedono un impatto del 30% in più rispetto agli altri anni in cui i contribuenti sembravano essere più in grado di andare in autonomia.

730 modello precompilato 2022
Dichiarazione dei redditi, cosa cambia (ANSA)

Le consulenze, negli ultimi anni, sono triplicate per via di tutte le specifiche disponibili pre e post pandemia. In tal senso ci saranno agevolazioni retroattive: i bonus disponibili, come trasporti e quello degli scontrini, saranno detraibili. Successivamente si passerà a scaricare anche il resto: un’evoluzione che si concilia con la modifica in corso d’opera di quel che nasce come Superbonus e – prima dell’abolizione definitiva nel prossimo anno – cambia pelle fino a riguardare anche gli immobili. Per il momento chi ha effettuato lavori o ammodernamenti in precedenza può richiedere ancora la detrazione.

Le opere in via di sviluppo hanno un altro iter da conciliare non solo e unicamente con il 730. Ad ogni modo: la dichiarazione dei redditi è un appuntamento fisso di cui cambiano i parametri, la Legge di Bilancio – in tal senso – ha risolto qualche interrogativo. Perlomeno sul piano organizzativo e temporale. Le scadenze sono chiare. Ora la palla passa ai Centri di Assistenza Fiscale e ai commercialisti: l’ultimo livello di un ingranaggio sempre in movimento.

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