Omicidio Luca Tisi, il giallo su chi l’ha ammazzato: dubbi sull’arma del delitto

Luca Tisi è un senzatetto di 58 anni ucciso nella galleria dell’ex cinema Capitol di Udine: trovata la possibile arma del delitto. Le indagini proseguono senza sosta. 

Il clochard 58enne è stato ucciso ad Udine, precisamente in un luogonon molto distante dal centro cittadino. La galleria dell’ex cinema Capitol era diventata la sua causa, lì non lo disturbava nessuno da un paio d’anni. Un uomo quasi sempre da solo, improvvisamente la morte violenta.

Delitto Luca Tisi
Polizia sul luogo in cui è stato ucciso Luca Tisi (ANSA)

Sul caso di Luca Tisi indagano i carabinieri che in zona avrebbero trovato anche un cric. L’ipotesi è che possa essere l’arma del delitto, ma ancora non c’è alcuna conferma ufficiale in merito.

Il caso

Le indagini continuano, specialmente sulla questione dell’arma rinvenuta, il riserbo è massimo e nessuno si sbilancia in merito. Sarebbe stato trovato, in ogni caso, un oggetto contundente in una parte del corso d’acqua sotto il viale, all’altezza del civico 3: analisi sul cric da automobile. Repertato anche un vecchio portafoglio, in entrambi i casi gli accertamenti si sono resi necessari, da qui la decisione di repertare gli oggetti.

Intanto le indagini sono a tutto campo e puntano a perquisizioni negli ambienti dei senzatetto. Ascoltata anche l’ex moglie che ha risposto ad alcune domande degli investigatori dopo il delitto del 58enne. La svolta del caso potrebbe essere vicina, ma la polizia preferisce non sbilanciarsi e quindi procedere con la massima cautela.

Scientifica rilievi
Rilievi della Scientifica dopo il delitto di Udine (ANSA)

Ancora da chiarire se ci sia un filmato tale da fornire un elemento fondamentale per le ricerche in un preciso luogo della roggia. Sta di fatto che la galleria dispone di varie telecamere che potrebbero aiutare le indagini. Il senzatetto 59enne, originario della provincia di Pordenone, è stato trovato morto lo scorso 15 novembre in una galleria di Udine: sul corpo sarebbero stati trovati evidenti segni riconducibili ad un’aggressione.

Intanto sul corpo dell’uomo è stato svolto un primo accertamento di natura medica. Luca Tisi era originario di Zoppola (Pordenone) e sul cadavere sarebbero stati scoperti un colpo alla testa e un taglio all’altezza della gola. Nel frattempo si attende l’autopsia per chiarire le cause della morte e altri dettagli. Intanto il Messaggero Veneto parla del clochard che avrebbe avuto con sé oltre 2mila euro, ma l’ipotesi vendetta non è esclusa in alcun modo. Il quotidiano evidenzia anche due persone che risulterebbero fra i sospettati per il delitto del senzatetto.

Il commento di chi lo conosceva

I residenti del quartiere in cui viveva Luca Tisi hanno commentato con grande tristezza quanto accaduto all’uomo. In zona tantissimi biglietti, fiori e una lettera lasciata da chi ha voluto omaggiarlo con un ricordo scritto.

Delitto Luca Tisi
Le ricerche dell’arma del delitto in una roggia, le indagini sul caso di Luca Tisi (Immagine Rete)

Le persone della zona si sono dette incredule e faticano a comprendere cosa possa aver spinto a fare del male ad una persona che tutti “ricordano come buona e gentile“. E dalle parole spunta anche una richiesta per il presunto killer dell’uomo. In un messaggio si chiede infatti all’omicida di farsi avanti e spiegare le ragioni dietro il gesto che ha portato al delitto dell’uomo.

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