Bonus assunzioni, sperano gli Under 30: cosa cambia per i datori di lavoro, le condizioni

Bonus assunzioni, il piano per i giovani c’è. L’occhio agli Under 30 permane con incentivi al datore di lavoro: le specifiche.

Lavoro e futuro. Altre due parole d’ordine su cui il Governo Meloni è pronto a scommettere: l’insediamento della nuova maggioranza avviene all’insegna di un motto preciso “Non disturbare chi vuole fare”. A distanza di qualche mese quell’auspicio potrebbe diventare realtà con il piano Lavoro.

Medici no vax reintegro
Governo Giorgia Meloni al lavoro sul bonus assunzioni (ANSA)

Il decreto è sulla buona strada e, per quanto si tratti soltanto di una bozza, c’è già un’idea precisa su cosa puntare. Le assunzioni sembrano essere una chimera, ma Meloni e i suoi hanno trovato il modo per sbrogliare ogni criticità. Il punto focale – secondo la maggioranza – passa non solo dai contratti, ma anche dagli aggravi che rappresentano determinati stipendi tra tasse e oneri di lavoro.

Bonus assunzioni, come funziona e chi ne ha diritto

Pertanto la chiave è una: cercare di favorire chi assume. In che modo? Aiutandolo con lo stipendio. Al datore di lavoro viene decurtato il 60% dello stipendio destinato a un Under 30. Tradotto: non lo paga soltanto lui, ma lo Stato gli viene incontro con sgravi e agevolazioni.

Giorgia Meloni
Nuovo governo al lavoro sui bonus (Screenshot Google)

A patto che il contratto sia a tempo indeterminato. L’incentivo, tuttavia, non vale per i rapporti di lavoro domestico. Inoltre il bonus è cumulabile con l’esonero totale per nuove assunzioni, a patto che si cambino i cosiddetti rapporti a termine. Si vuole favorire, in altre parole, la conversione dei rapporti determinati e agevolare l’estinzione dei contratti a progetto per qualcosa di più rassicurante.

Quanto incide sullo stipendio

Questo per tutto il 2023. Poi si penserà al 2024 con un primo responso delle attività. Ecco perché il ruolo di MIA diventa preponderante. Ci sono ancora tanti sospesi, ma gli incentivi sono riconosciuti nella retribuzione mensile lorda imponibile sul piano previdenziale per ciascun lavoratore assunto.

CGIL Landini Maurizio
Il Segretario Generale della CGIL (ANSA)

Le assunzioni, in altre parole, fungono da bonus ulteriore in azienda. In tal modo i manager potrebbero strizzare l’occhio alle nuove generazioni: il vincolo dell’indeterminato Under 30 potrebbe aprire un nuovo ciclo. La chiave ora è nel rapporto con i sindacati che hanno già lanciato un campanello d’allarme: “Se non si fa qualcosa in tempi rapidi, si rischia di rimanere schiacciati”.

Gli scenari in Europa

Il tasso di disoccupazione e precarietà sono in aumento. Non è colpa del Governo Meloni, ma rischia di diventare un boomerang se non si dovessero prendere adeguati provvedimenti. Il tempo stringe, così come le necessità. I fondi non aspettano e neppure una parte dell’Europa che guarda l’Italia con curiosità e sospetto: la possibilità del PNRR è un’occasione da sfruttare appieno, ma anche un forte motivo di scontro.

Il Fondo monetario e l’Unione Europea aspettano risposte concrete. La comunità è il termometro di questa crisi post pandemia, a un anno dalle Elezioni Europee che per l’Italia rischiano di non essere soltanto un mero “sondaggione”, ma anche e soprattutto un importante banco di prova.

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