“L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sapeva del comportamento problematico dell’orsa Jj4, che mercoledì ha aggredito e ucciso il runner 26enne Andrea Papi, ieri l’ultimo saluto, e che già nell’estate del 2020 aveva aggredito due cacciatori, padre e figlio. Nonostante le ordinanze di abbattimento dell’animale firmate della Provincia autonoma di Trento Ispra si è sempre opposta affermando che Jj4 non è pericolosa”.
Così il presidente del Trentino Maurizio Fugatti questa mattina, ha convocato la stampa e fissato chiaro come la Provincia sul tema della gestione degli orsi ritenuti problematici e molto pericolosi la sua amministrazione non abbia potuto fare di più di quanto fatto perchè vincolato al parere di Ispra che seguiva la bocciatura decisa dal Consiglio di Stato di sospendere l’ ordinanza di cattura dell’orsa Jj4.
Il presidente Fugatti durante la conferenza mostra il documento nel quale Ispra sostiene che “In base alla tipologia dei comportamenti degli ultimi due anni, non appaiono i presupposti per la rimozione e abbattimento dell’esemplare”. Fugatti ha poi annunciato di aver aggiornato e rinnovato l’ordinanza per la cattura e l’abbattimento dell’orsa Jj4 appurato che l’esemplare è responsabile della morte di Andrea Papi.
Nel piano interregionale e del Governo che si trova online sul sito del ministero dell’ambiente è scritto chiaro “Nel corso degli ultimi anni visto l’aumento delle situazioni problematiche, sia in termini di danni diretti, sia di pericolosità con la frequenza di incontri ravvicinati tra uomo e orso, nei casi di animali problematici dove l’attivazione di misure di prevenzione o di dissuasione risultino inefficaci, può essere consentita l’attivazione di azioni energiche comprese la cattura per captivazione permanente e l’abbattimento, sempre con l’autorizzazione del Ministero”.
In queste ore è attesa una risposta di Ispra sulla vicenda di JJ4. Intanto l’istituto ha dato il via libera all’abbattimento di un altro orso ritenuto altamente pericoloso e aggressivo, è Mj5, esemplare che il 5 marzo scorso aveva aggredito un uomo in Val di Rabbi, si muove molto e per questo motivo è di difficile cattura.
La priorità ora è catturare e abbattere l’orsa Jj4 che ha ucciso Andrea Papi e poi il maschio Mj5. Da questa mattina tra i boschi del trentino sono iniziate le attività degli esperti uomini della Forestale per la posa delle trappole, si tratta di animali con una stazza di 340 chilogrammi e per questo motivo esiste il rischio che non riescano ad entrare nelle trappole a tubo sparse sul territorio.
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