Inter, arrivare in Champions è vitale per il futuro. La stoccata sul piano economico c’è: quanto rischiano di perdere i nerazzurri.
Inter, Inzaghi è a rischio. La permanenza dell’allenatore nerazzurro è in bilico dopo il pareggio con la Salernitana. A parte la prestazione e la mancanza di soluzioni, il problema per l’Inter è di natura competitiva: deve arrivare in alto. La ragione non è solo storica e titolistica, ma anche e soprattutto economica. I nerazzurri hanno bisogno di introiti importanti per la rosa e il mantenimento della squadra.
L’Inter deve arrivare in Champions League e Candreva ha rovinato la festa alla squadra di Milano. La legge dell’ex non perdona e ora il cammino è più difficile. Per questo ad Appiano Gentile si domandano cosa fare con il tecnico: aspettare fine stagione e congedarlo, oppure procedere con l’esonero e ripiegare con un traghettatore fino alla fine del campionato.
Inter, la Champions unica salvezza: quanto costa non andare in Europa
La scelta è ardua: ufficialmente la dirigenza lo difende, ufficiosamente Marotta si sta guardando intorno. Conte non torna, ma Inzaghi così non può rimanere. O si trova una quadra, oppure il prossimo anno ci sarà una nuova guida tecnica. I motivi sono diversi: sul piano economico un segno meno davanti ai ricavi spiega ogni cosa.
Se poi davanti a quel meno mettiamo un 15, l’equazione è fatta. I soldi che mancano potrebbero pregiudicare anche il mercato estivo. Qualche cessione illustre verrà fatta, ma non è tutto perchè senza Champions potrebbe esserci addirittura una svendita. Situazione che i nerazzurri vogliono evitare. Allora è meglio tagliare le negatività prima che sia troppo tardi. A maggior ragione Inzaghi resta sulla graticola: il tecnico si è assunto le responsabilità di queste ultime uscite, ma dalle parole bisogna passare ai fatti.
Le dirette concorrenti non aspettano e non aspetta la Juve che è lì che preme nonostante la penalizzazione. Se dovessero dare nuovamente i 15 punti che avevano tolto ai bianconeri, i nerazzurri sarebbero davvero a rischio permanenza nell’Europa che conta. Arrivare tra le prime quattro è fondamentale, se non determinante, nei piani di stagione, soprattutto il portafoglio.
