Pasqua 2023, il traffico costa: i consigli utili per viaggiare in sicurezza

Le vacanze pasquali sono in pieno svolgimento: dal Venerdì Santo cominciano i preparativi per la Domenica. Oneri e costi.

Pasqua si avvicina e anche la resa dei conti, muoversi costa il doppio rispetto allo scorso anno: treni e aerei maggiorati del 50% per via delle tariffe. Persiste la scontistica, con promozioni e occasioni dell’ultimo minuto ma non basta a supplire i rincari in aumento. Molti quindi optano per una Pasqua low cost anche se sembra impossibile.

autostrada A1
Pasqua 2023, le previsioni per il weekend (ANSA)

Secondo le statistiche solo il 15% degli italiani tornerà dalla famiglia per le festività: discorso valido per i fuorisede che quest’anno preferiscono restare in loco piuttosto che tornare dai cari. È più la spesa che l’impresa, ma come passano la Pasqua gli italiani? Se c’è chi non si muove da casa, esiste chi – temerario – sfida il traffico e si reca dalla propria famiglia in macchina.

Pasqua 2023, attenzione ai costi: consigli per il Santo Weekend

Venerdì e Sabato Santo da bollino rosso per quanto riguarda la circolazione, attenzione anche al controesodo di Pasquetta. Seppur in calo i passeggeri restano e sfidano anche le intemperie. A tal proposito si registra un ribasso delle temperature, come avevano già preventivato gli esperti nei giorni scorsi.

I programmi per le vacanze pasquali (ANSA)

A Pasquetta, dunque, dovrebbe (resta il condizionale per contemplare sorprese dell’ultimo minuto) cambiare l’usanza della gita fuori porta. Si farà ma con specifiche diverse: passeggiate al posto di picnic e niente di troppo impegnativo. Ci sono, in talune parti d’Italia, i musei aperti oppure c’è la possibilità di visitare i monumenti a cielo aperto. Senza impelagarsi in file o ticket.

Le alternative esistono, ma occhio al portafoglio che non preme solo per quanto riguarda i mezzi di trasporto. Unica maggiorazione nei consumi, infatti, è quella che riguarda le uova di Pasqua: i costi aumentano del 35%, ma le persone non rinunciano al dono. Dato curioso, poi, è quello riguardante l’età media: si è alzata. Significa che le uova di Pasqua continuano a essere un must a prescindere dall’anagrafe. Le sorprese – nel meteo e non solo – piacciono a qualsiasi età.

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