Novità importanti sul fronte bonus revisione o veicoli sicuri: tutto pronto per fare la domanda e richiedere il contributo versato.
L’iniziativa si concluderà il 31 dicembre 2023 e prevede la possibilità di ottenere il bonus veicoli sicuri/revisione. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ha ribadito che sarà possibile chiedere un singolo contributo per un solo mezzo e che questa decisione sarà valida per l’intera durata dell’iniziativa (appunto il triennio 2021-2023).
Il contributo è pari a 9,95 euro e sarà possibile richiederlo e ottenere per l’ultima volta. Si tratta di un compenso che riguarda le revisioni effettuate nel 2023. Proprio leggendo le FAQ, pubblicate sulla piattaforma del Mio, sarà possibile fare richiesta di un singolo contributo.
Come fare domanda e da quando
Il bonus veicoli sicuri è stato introdotto dalla legge di bilancio (articolo 1 comma 706), con tanto di misura compensativa per l’aumento del costo relativo alla revisione obbligatoria dei mezzi a motore. Si tratta di un compenso che potrà essere riconosciuto una sola volta e nel limite delle risorse disponibili (cifra ammonta a 4 milioni di euro per ogni anno dal 2021 al 2023).
Presentare la domanda non è difficile, non ci sarà bisogno di allegare alcun documento o ricevuta: basterà inserire i dati richiesti e accertare l’identità con le credenziali SPID di livello 2, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Al termine della richiesta sarà emesso un numero di pratica dal quale si potranno recuperare i dati, seguendo anche l’iter burocratico.
Il rimborso sarà effettuato dopo la verifica dei dati: basterà accedere allo stato di avanzamento della domanda, abbinando anche la targa. Sarà possibile richiedere il bonus dalle ore 9 del 3 aprile 2023, ma soltanto per revisioni eseguite dal primo gennaio al 31 dicembre 2023. Dal 31 marzo non sono più accolte le richieste per chi ha invece fatto la revisione nel 2022.
Il numero di targa dovrà essere intestato a chi richiederà il rimborso oppure alla società nel caso il richiedente sia incaricato dalla stessa. Nella domanda bisognerà inserire data della revisione, codice IBAN per accredito, nome e cognome intestatario del conto corrente e un indirizzo di posta elettronica per eventuali comunicazioni. Dopo la domanda sarà rilasciato il numero di pratica, eventualmente da conservare in caso di possibile assistenza.
Perché questo bonus
L’incentivo è conseguenza dell’aumento dei costi presso i centri autorizzati (da 66,88 a 78,85 euro), conseguenza del rincaro di 9,95 euro della tariffa ministeriale (da 45 a 54,95), al netto dell’IVA al 22%. Un rialzo conti alla mano pari a 11,87 euro, ora la scelta di un buono di 9,95 euro per recuperare la maggiorazione della spesa.