Agenzia delle Entrate, il periodo impone maggiori accortezze: a un anno dall’attacco hacker all’agenzia fiscale, una nuova truffa via mail.
Agenzia delle Entrate, un anno dopo. I problemi non finiscono da quel 31 marzo 2022, quando i siti della nota agenzia fiscale sono stati messi sotto scacco. Un attacco hacker che non ha lasciato scampo. Portale fuori uso e tanti sospetti, era da poco iniziata anche la controversia tra Russia e Ucraina.
Qualcuno ha temuto potessero esserci ritorsioni. La redazione di Free.it è andata a sentire i dipendenti all’epoca. I fatti parlano di persone sconvolte e destabilizzate per lo smarrimento di dati sensibili, prontamente recuperati grazie a un lavoro non indifferente di archiviazione su mezzi alternativi.
Agenzia delle Entrate, nuova truffa online: i rischi
La sicurezza deve restare al primo posto : in particolar modo quella online, che non garantisce mai determinati confini. È impossibile stabilire con certezza cosa succederà nel futuro dei meta-dati. Un attacco sventato non garantisce la tutela definitiva: chiunque può rendersi nuovamente bersaglio degli hacker.
Veri e propri professionisti del raggiro. A 365 giorni di distanza si sono inventati altro: un tentativo vetusto, ma sempre utile. Dato che nell’informatica, almeno in Italia, non invecchia nulla se non avviene una vera e propria conversione di mentalità. Dunque partono finte mail, all’indirizzo dei contribuenti, sottolineando che c’è la possibilità di ottenere alcuni rimborsi spesa inserendo determinati dati sensibili.
Un modo per agevolare la procedura di richiesta, scrivono, ma non gli credete. L’Agenzia delle Entrate non manda mail di questo tipo. Semmai si prodiga sulla segnalazione: convoca il contribuente in loco, senza chiedere nulla prima. L’altro modo per scovare la truffa online sono gli errori di ortografia: se risultano essere minimi, ma in abbondanza, è facile capire che si tratta di un raggiro.
Come capire che è un falso
I loghi parzialmente modificati, le doppie sbagliate, le lettere incrociate. Tutti segnali impercettibili a un’occhiata veloce, ma un’attenta lettura permetterà di svelare l’arcano. Pertanto evitate di inserire qualunque cosa all’interno di messaggi di posta elettronica: i vostri dati faranno da grimaldello per possibili raggiri o piani più costruiti che servono a scatenare attacchi profondi in grado di colpire non solo una sede, ma l’agenzia fiscale nella sua totalità.
Visto che tra la sede centrale e le dislocazioni di tutta Italia vi è un raccordo perenne, lavoro di concerto che però deve evitare note stonate. Leggere è il cibo della mente, ma bisogna capire quale “pietanza” scegliere.