Estate 2023, le vacanze diventano un lusso: la bella stagione si rivela un rebus, soprattutto per quanto riguarda il portafogli. Le cifre.
Alberto Sordi parlava di partenze intelligenti, negli anni 20 del Duemila, invece, ci vuole intelligenza anche a stare fermi. Se una volta, infatti, si pensava che per risparmiare in estate bastasse non partire, oggi bisogna ricredersi e constatare che anche chi non si muove per le vacanze spende un salasso.
A meno che, infatti, non si voglia passare le proprie ferie in casa sul divano – riducendo le spese al minimo indispensabile – anche riposarsi ha un costo: si registrano, infatti, rincari del 40%. Da 60 a 113 euro i costi in media per recarsi nel Sud Italia o più ampiamente tornare nei luoghi di vacanza.
Estate 2023, riposarsi costa caro: prezzi alle stelle per le vacanze
C’è poi da registrare l’aumento del 10% sui traghetti e i sistemi di navigazione, colpa della tassa di sbarco. Una misura odierna che rende tutto più difficile e dispendioso. Inoltre l’aumento del 25% dei canoni balneari decisi dal Governo fa sì che i prezzi siano ancora più proibitivi: non resta che ripiegare sulla spiaggia libera, ma anche lì occorre capire fin dove è possibile spingersi. Visto che i confini sono sempre più labili.
Il confronto con il 2022 è impietoso: la vacanza, nel nuovo anno, arriverà a costare di media circa 500 euro in più a famiglia. Una cifra che, in passato, corrispondeva alla caparra di alcuni preventivi. Oggi è normale amministrazione. C’è, poi, il capitolo villaggi: i preventivi partono da 1500 euro.
In aumento anche i soggiorni last-minute
2.100 se si desidera andare in vacanza nel periodo di Ferragosto. 600 sono gli euro in più – di media – se il villaggio affaccia direttamente sul mare. Persiste l’alternativa delle vacanze brevi, ma anche in tal caso c’è poco movimento proprio per il divario tra domanda e offerta. 3 notti (mezza pensione) per 2 persone in Costiera Amalfitana costa 100 euro in più rispetto al 2022. Si parla, quindi, mediamente di 670 euro.
Il rischio è che gli stabilimenti restino vuoti e i villaggi senza clientela nei periodi più caldi della stagione: si punta molto sulla figura del testimonial. I vip promuovono, attraverso contenuti speciali e attività dedicate, luoghi di vacanza. Lo specchietto social per le allodole non basta: a mancare non è la voglia, ma i soldi. Lo confermano più del 40% delle famiglie.