Soundreef+salva+Instagram+e+Facebook%3A+perch%C3%A9+la+musica+italiana+torna+sui+social
freeit
/2023/03/27/soundreef-salva-instagram-e-facebook-perche-la-musica-italiana-torna-sui-social/amp/
News

Soundreef salva Instagram e Facebook: perché la musica italiana torna sui social

Published by
Alessandro Artuso

Interi repertori o quasi cancellati da social importanti come Instagram o Facebook: si cerca una soluzione. Il commento del patron di Soundreef apre nuovi scenari. 

La musica è uno degli elementi centrali sui social e di recente è stato però colpito, almeno in parte, da problemi inaspettati. Facebook e Instagram diventano luoghi virtuali inaspettati  nei quali le melodie di alcuni cantanti sono state di fatto bloccate.

La musica di Ultimo su Instagram e Facebook, cosa sta accadendo (ANSA)

Una parte della musica italiana è tornata a suonare su Facebook e anche su Instagram. Ad annunciarlo è Davide d’Atri, fondatore di Soundreef, concorrente di Siae che non ha raggiunto di recente alcun accordo con Meta, da qui il blocco di alcuni brani italiani.

La novità

A parlare dei cambiamenti ci ha pensato Davide d’Atri, fondatore della piattaforma che vanta i diritti musicali di cantanti come Ultimo e Rkomi, che ha rilasciato una intervista a Repubblica. Le sue parole arrivano dopo lo scontro fra Siae e Meta alla luce della rottura sulla trattativa, da qui la cancellazione del reperto di tutti gli artisti non-Siae.

Allevi e gli accordi con Soundreef (ANSA)

Adesso la musica italiana sembrerebbe però tornare su Instagram e Facebook, almeno una sua parte. Le cauzioni scritte da artisti rappresentati da Soundreef, in pratica la concorrenza di Siae (fra questi anche Pooh e Giovanni Allevi). In seguito alla mancata trattativa dei diritti con Siae, Meta ha di fatto cancellato dai social il repertorio italiano, nonostante l’accordo con Soundreef.

A nessuno è piaciuta la decisione di Meta, neppure a noi, ma si sono messi a disposizione e abbiamo dialogato per ristabilire il nostro catalogo“, ribadisce d’Atri che è il fondatore dell’azienda. Di fatto, però, restano bloccate le canzoni che sono per intero sotto la guida della Siae. “La contrattazione sui diritti è tesa con tutte le piattaforme, a volte capita  di percepire un clima di prevaricazione. Può succedere che provino a imporre un pacchetto, ma nella nostra esperienza è possibile negoziare. Le piattaforme arretrano, e concedono“, continua.

Caccia ad una soluzione

D’Atri parla anche della mancanza di trasparenza, indicata come elemento in comune a chi fa uso della musica, così come del mondo della tv e dei negozi. Su questo aspetto la richiesta è quella di una presa di posizione da parte dell’Agcom. “Esistono leggi e sanzioni. Ma dire che la trattativa è fallita sui dati mi pare ipocrita“, precisa.

Recent Posts

Riduzione della pensione di reversibilità: il motivo che trascuriamo tutti e rende impossibile rimediare

Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…

3 settimane ago

Mangiare Bene e Salvaguardare l’Ambiente oggi è possibile? Ecco come fare!

Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…

3 settimane ago

RC Auto a prezzi stracciati, esiste un trucco per pagare davvero poco

RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…

2 mesi ago

Nessun dubbio, ecco quale sarà il capo di abbigliamento più usato durante l’autunno

Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…

2 mesi ago

WhatsApp, spunta una funzione segreta: quasi nessuno la conosce!

WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…

2 mesi ago

Costa solo 1 euro ed è l’oggetto dei desideri dei clienti Ikea, acquistalo subito

Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…

2 mesi ago