Bambino denuncia i suoi genitori che dopo appena 5 giorni dall’adozione l’avevano abbandonato. La sentenza del tribunale condanna i coniugi a 3 mesi di reclusione
Una storia che parte dal Brasile nel 2007 e che per un bambino di appena 10 anni, non è finita bene. Almeno all’inizio perché la povera vittima, ora 26enne, ha ottenuto giustizia dopo un calvario durato anni. La sua famiglia dopo averlo adottato ha deciso di abbandonarlo 5 giorni dopo.
Il bimbo di origini brasiliane rimane così, per molti anni, in balia di diverse comunità in provincia di Cremona finché, in carcere incontra colui che gli salva la vita. L’avvocato Gianluca Barbiero dopo aver ascoltato la sua triste storia prende in carico il caso del giovane.
Il ragazzo denuncia la mamma e il papà adottivi al tribunale di Cremona. La notizia ha fatto il giro dei quotidiani in pochissimo tempo suscitando clamore. Il giovane brasiliano grazie al sostegno e all’aiuto del suo avvocato, è riuscito a portare il suo caso davanti ai giudici. La coppia di coniugi è stata, così, accusata. La sentenza è stata poi, confermata anche dalla Corte d’Appello di Brescia nel 2021.
Tutto ebbe inizio il 30 agosto del 2007 quando i coniugi cremonesi tornarono dal Brasile con una sentenza di adozione del Tribunale di San Paolo. Per il bimbo appena adottato tutto andava bene ma quel “paradiso” durò poco, appena 5 giorni. E sì, perché poco dopo i genitori adottivi decidono di non volere più quel bimbo in casa perché “troppo violento” e lo abbandonano in comunità.
All’epoca dei fatti il bambino aveva solo 10 anni. Ora il giovane 26enne ha ottenuto la sua rivincita. I genitori adottivi sono stati condannati dal giudice del tribunale di Cremona a 3 mesi di reclusione. L’accusa ai coniugi è aver fatto mancare i mezzi di sussistenza al bambino nonché essersi sottratti agli obblighi di assistenza. La coppia ha così sborsare anche una provvisionale di 10 mila euro al giovane.
Tra il 2016 e il 2017, trovatosi a vagabondare a Modena, ospite di diverse comunità, l’adolescente commise anche una serie di reati per i quali fu condannato a un anno di reclusione. Proprio in carcere il giovane incontra quello che poi diventerà il suo avvocato, Gianluca Barbiero, che lo convinse a denunciare la famiglia adottiva. Dopo la sentenza definitiva in Corte d’Appello nei confronti dei genitori adottivi arrivata nel 2021, il giovane è tornato nel Cremonese dove lavora e ha una casa.
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