Decreto bollette, continuano le novità: il Governo lavora alle modifiche del provvedimento. Iva al 5% sul gas e bonus famiglie.
Decreto bollette, il Governo al lavoro per evitare l’ulteriore salasso. I conti con l’inflazione e la congiuntura vanno fatti. Stabilire come è compito della maggioranza, con le opposizioni lo scontro è acceso ma la priorità resta il provvedimento sui pagamenti più ingenti. 5 miliardi stanziati dal Governo: questo sembra essere il piano per permettere alle famiglie e ai contribuenti un ulteriore sconto.
L’agenda è fitta e le voci all’ordine del giorno sono tante. Nonostante questo Meloni – con il plauso di Giorgetti alle Finanze – intende andare spedita: bonus famiglie in prima fascia che debutterà dall’ottobre prossimo con un prezzo calmierato verso il basso. Si arrotonda per difetto per non avere difetti dentro al portafoglio: le somme più alte varieranno in base agli elementi di consumo.
Decreto bollette, l’IVA sul gas resta al 5%: cosa cambia per le famiglie
Una sorta di ritorno alle vecchie bollette d’acqua secondo cui più consumi e più spedi. Solo per le fasce più alte. I meno abbienti dovrebbero essere ugualmente tutelati. Nel dettaglio: un meccanismo premiale per chi non spreca che si va a unire all’IVA sulle bollette del gas che resta al 5%. Esiste, quindi, un primo tetto. Confermato il credito d’imposta al 45% per le imprese.
Con questi scenari si arriva al bonus famiglie che sarà finanziato attraverso i 5 miliardi di stanziamento iniziale. A partire da ottobre, quindi, ci saranno tutte queste novità che dovrebbero riscattare la posizione di alcune famiglie: il fine ultimo è riqualificare le fasce di reddito più basse per evitare una disparità nei pagamenti e soprattutto nelle elargizioni.
Le risorse libere, in tal senso, ammontano a 5-6 miliardi: “tesoretto” che va gestito oltre gli stanziamenti. Numeri che segnano la linea di confine tra sostenibilità e rischio. La prima deve soppiantare la seconda: in tema di variabili si cerca un costante equilibrio affinché l’elettrificazione dei consumi non prenda il sopravvento. Le tasche degli italiani saranno messe a dura prova comunque, il segreto – che non deve essere più tale – è saper ammortizzare.