Elly Schlein, rivoluzione PD. La leader progressista vola nei sondaggi e riporta l’opposizione al centro del dibattito: scontro con Renzi.
Elly Schlein smette per qualche ora i panni istituzionali e si racconta da Cattelan: arriva in televisione, nella sua seconda uscita pubblica dopo Che Tempo Che Fa con Fabio Fazio, e sceglie un contenitore giovane. La seconda serata è il contesto giusto per mettersi a proprio agio, infatti mostra un altro tipo di profilo.
Quello più umano che mette in evidenza la giovane donna prima e l’attivista impegnata solo poi. Le due cose combaciano, ma grazie ad Alessandro Cattelan riesce a mettere in evidenza una leggerezza che, prima, per ovvie ragioni, sembrava venir meno. Gli impegni istituzionali richiedono un altro tipo di appeal.
Schlein da Cattelan suona, a Renzi invece le canta: gli scenari
Da quando è alla guida del PD sta facendo quello che gli elettori si aspettavano da lei. Infatti il Partito Democratico torna a volare nei sondaggi. Una posizione che non si vedeva da tempo. Immediatamente dietro a Meloni con Fratelli D’Italia: l’obiettivo è proprio quello, restare alle calcagna in attesa del momento giusto per fare il sorpasso.
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Da Cattelan mostra di saper suonare il pianoforte, ma in realtà non finisce di cantarle agli avversari. Le posizioni su salario minimo, matrimoni egualitari e parità di genere sono nette. Così come il discorso sull’immigrazione. Anche il confronto con Meloni si dimostra essere vivo e piccato.
La diatriba con l’ex Premier
Botta e risposta perenne che rincuora gli oppositori. Anche se c’è ancora molto da fare, questa sembra essere la strada giusta. Il PD riparte di slancio e si schiera nettamente anche contro Italia Viva di Renzi: l’ex Premier sui fatti di Palazzo Vecchio, dove degli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato la struttura contro le politiche ambientali carenti in atto, è convinto che gli esecutori siano solo dei vandali.
Schlein ritiene, invece, che vadano ascoltati per dare credito alle loro tesi. “L’ambiente è una questione che ci riguarda tutti”, dice Schlein. Renzi non è d’accordo sulle modalità del dissenso. Il dibattito prosegue, ma la leader progressista dà l’impressione di non voler cedere. Tenere il punto. Questo chiedeva la sfera PD, l’ha ottenuto: ora bisogna capire se e quanto durerà. Le percentuali promettono bene, ma solo quelle non bastano.