Le condizioni di salute di Alfredo Cospito preoccupano il personale sanitario e un tremore alla mano ha allertato i soccorsi. Il raconto dell’avvocato dell’anarchico.
L’anarchico Alfredo Cospito si trova ancora al 41-bis, la protesta e il conseguente sciopero della fame invece continua. Il personale sanitario intervenuto nella struttura di L’Aquila, carcere di massima sicurezza nel quale è rinchiuso, ha soccorso l’uomo durante un momento alquanto delicato.
A parlarne è stato l’avvocato Flavio Rossi Albertini che ha spiegato cosa accaduto in quei momenti. Cospito è infatti rientrato da poco in carcere, dopo un ricovero in ospedale causato da un altro malore, diretta conseguenza dello sciopero della fame. Proprio l’uomo avrebbe parlato con il medico della difesa, annunciando di avvertire una sensazione di tremore alla mano.
Cosa è accaduto
Le parole di Cospito hanno allertato anche la guardia in carcere che ha chiamato subito i soccorsi. Dopo poco tempo, circa una decina di minuti, sarebbero giunti sul posto infermiera e dottore. “Il medico ha urlando e detto che aveva visto dal monitoraggio un problema al cuore. Erano molto preoccupati, stava morendo. Ha visto un foglio su cui c’era il tracciato del cuore con un grosso sbalzo. Poi la situazione è rientrata e si è stabilizzata“, ha spiegato il legale dell’anarchico.
L’avvocato Albertini ha ribadito che Cospito avrebbe avuto una crisi cardiaca, da qui la necessità di somministrare del potassio in vena “non senza la preoccupazione dei medici“, ha spiegato il legale dell’anarchico. L’uomo continua ormai da tempo lo sciopero della fame da quasi cinque mesi e nelle scorse ore si è sottoposto ad un esame strumentale.
“I medici dicono che rischia paralisi per tutta la vita. Danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti“. Fonti della difesa parlano di Cospito e delle difficoltà a camminare proprio a causa di un problema al piede causato dalla carenza di vitamine. La protesta dell’anarchico non si ferma e continua per chiedere l’eliminazione della misura di carcere duro.
L’uomo ha già ribadito di non avere alcuna intenzione di interrompere lo sciopero fino a quando non si prenderanno seri provvedimenti contro il regime di 41-bis. La protesta degli anarchici non si ferma e nei prossimi giorni sono già in programma altre manifestazioni per sostenere la battaglia dal carcere di Cospito. Nel frattempo, però, le sue condizioni di salute peggiorano con il passare delle settimane di digiuno.