E’ stato colto da un malore improvviso Mauro Coruzzi, alias Platinette. A riportare la notizia è il suo agente. Come sta ora il conduttore radiofonico?
Le sue condizioni di salute dopo l’ictus ischemico sono stabili. Un grandissimo spavento quello che martedì scorso, 14 marzo, ha investito Maurizio Coruzzi e il suo agente. Platinette è stato colpito improvvisamente da un ictus ischemico.
La notizia, riportata sulle pagine del Messaggero, è stata data dall’agente di Coruzzi, il quale ha dichiarato che Platinette è vivo solo grazie alla tempestività dei soccorsi. Infatti, l’intervento immediato dell’ambulanza ha permesso ai sanitari di agire tempestivamente salvandogli la vita.
Al momento sono in corso una serie di accertamenti per valutare se ci fosse presenza di possibili ripercussioni sullo stato di salute. Il suo ultimo post Instagram risale a meno di due giorni fa.
Platinette, come sta dopo il malore improvviso
L’episodio risale allo scorso 14 marzo, quando Maurizio Coruzzi, noto al pubblico come Platinette, è stato colpito da un malore, rivelatosi poi essere un ictus ischemico. L’agente di Coruzzi, intervistato dal Messaggero ha dichiarato: “Attualmente le sue condizioni di salute sono stabili e sono in corso una serie di accertamenti”. Dopo la notizia del malore non sopraggiungono altre novità sul conduttore e speaker radiofonico.
Maurizio Coruzzi, nato nel 1955a Langhirano, piccolo comune in provincia di Parma è un volto noto della televisione generalista, molto legato al giornalista Maurizio Costanzo che lo lanciò come Platinette in una puntata del Costanzo Show. Conduttore radiofonico, personaggio televisivo, attore, doppiatore, scrittore di libri e cantante: ha partecipato per ben due volte al Festival di Sanremo.
La sua ultima apparizione in televisione risale a poche settimane fa dopo la dipartita del conduttore e giornalista Maurizio Costanzo, morto lo scorso 24 febbraio. Mauro Coruzzi ha ricordato proprio colui che lo ha introdotto nel mondo dello spettacolo. Intervistato da Fanpage, ha dichiarato: “Io e Maurizio Costanzo eravamo entrambi workaholic, nel senso che se non lavoriamo non stiamo bene, abbiamo la passione della radio che è stata la sua base di partenza, l’amore smisurato per Mina. Lui vedeva già oltre, mi aveva invitato a cambiare pelle. Sapeva che Platinette era funzionale ed io gli ho creduto”.
