Checco Zalone a cena con Giorgia Meloni: la battuta sulle intolleranze fa discutere

Checco Zalone è a teatro con il suo spettacolo “Amore + iva”, ma si racconta ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera.

Checco Zalone è a teatro con “Amore + iva”: uno spettacolo irriverente che racconta l’Italia in tutte le sue sfaccettature. In primis quelle che animano il carattere degli italiani: vizi, virtù e contraddizioni di un Paese che spesso lotta contro sé stesso senza mai riuscire a trovare una quadra tra intenzioni e aspettative.

Checco Zalone Sanremo
Checco Zalone ospite al Festival (ANSA)

Si resta fermi a rimuginare per poi ritrovarsi sempre allo stesso punto. Luca Medici, versione “normale” dell’alter ego Checco, parla di “narcisismo di massa” con Aldo Cazzullo che lo intervista per Il Corriere della Sera. Gli argomenti sono tanti, ma non si può evitare di parlare di politica. Zalone ha preso di mira tutti, con il suo humour irriverente. Al punto che, sul palco dell’Ariston con Amadeus, fece il virologo con l’accento di Al Bano.

Checco Zalone scherza su Giorgia Meloni: cos’ha detto

Una parodia che fece breccia sul piccolo schermo. Nei teatri porta questo e altro, ma anche e soprattutto la doppia faccia della politica. Viene da un’educazione di sinistra, suo nonno era comunista, ma ha votato anche Berlusconi e Renzi. Qui non si capisce fino a che punto scherza o è serio. “Tutti e due hanno perso”, ammette ridendo.

Checco Zalone Sanremo Ariston
Luca Medici nei panni di Oronzo Carrisi, virologo parodia

Poi è la volta di Giorgia Meloni: “Lei l’ho conosciuta: era nel mio stesso posto di vacanza. Siamo andati a pranzo insieme e le ho chiesto se avesse qualche intolleranza oltre a quelle che già conosciamo”. La battuta fa discutere. La ripropone anche nel suo spettacolo. La gente ride, questo conta. Probabilmente riderà anche la Meloni conoscendo Zalone.

Con Luca Medici non c’entra niente, pur essendo la stessa persona. Uno è l’alter ego. Una maschera che conserva sempre. Alla fine conta questo e non il resto, finché si tratta di strappare un sorriso. La forza di Zalone (e Medici) è quella di riuscire a mettersi comunque in discussione, sia sul palco che fuori. Al netto delle intolleranze (degli altri).

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