Per l’omicidio del 30enne Michele Coscia è stata fatta giustizia dopo 17 anni dal fatto. Arrestati i due fratelli che nel 2006 avevano ucciso l’uomo durante i festeggiamenti dei Mondiali di calcio a Napoli
Michele Coscia fu ucciso il 9 luglio del 2006 mentre stava festeggiando a Napoli la vittoria della Nazionale di calcio italiana ai mondiali. “L’errore” che gli è costato la vita è stato quello di aver urtato, per sbaglio, un ragazzino mentre sventolava la bandiera. A uccidere il 30enne i fratelli Torino: Luigi e Nicola.
A distanza di ben 17 anni, stamattina i carabinieri della Compagnia di Napoli Vomero hanno eseguito su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli a carico dei due 40enni.
Il minore dei due fratelli assassini, il 43enne Nicola Torino è già detenuto in carcere per un’altra causa. L’omicidio di Coscia, secondo chi indaga, è stato commesso con l’aggravante del metodo mafioso. La vittima avrebbe urtato con la sua bandiera il fratellino minore dei due killer e questi ultimi avrebbero raggiunto Coscia uccidendolo con un’arma da fuoco in presenza di diversi testimoni.
Secondo i carabinieri di Napoli e la Dda partenopea che hanno seguito il caso, a fare fuoco contro Michele Coscia fu il maggiore dei due fratelli, il 45enne Luigi Torino. La vittima fu colpito da diversi proiettili, alcuni dei quali colpirono gli organi vitali n modo grave tanto che l’emoraggia derivante dalle ferite inferte ne provocò il decesso.
Durante la sparatoria furono rimaste ferite accidentalmente anche altre due persone, un 21enne e un 17enne che, in piazza anch’essi come Michele, per i festeggiamenti della Nazionale Italiana. Il 30enne ucciso, seppur estraneo agli ambienti camorristici, era fratello di Alberto Coscia, ucciso il 19 maggio del 2004 in un agguato dove rimasero ferite anche due persone.
Alberto Coscia e gli altri erano legati al clan camorristico Stabile che in guerra, ai tempi del fatto di sangue, contro il gruppo Lo Russo a cui erano legati i fratelli Torino. A distanza di 17 anni per Michele Coscia oggi, arriva la svolta nelle indagini con l’arresto dei due fratelli Luigi e Nicola Torino.
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