La sparatoria è avvenuta ad Amburgo in una chiesa di testimoni di Geova. Il killer ha aperto il fuoco sulla gente. Il bilancio delle vittime al momento è di 8 morti e circa 28 feriti gravi
Il bilancio dei morti dopo la sparatoria avvenuta ieri sera, 9 marzo, intorno alle 21:00 nel quartiere benestante di Amburgo (Germania) è di sette persone decedute e otto rimaste ferite. Il killer ha preso di mira una chiesa di Testimoni di Geova dove, secondo quanto riportato sul sito “Testimoni di Geova” di Amburgo, era previsto il consueto incontro tra fedeli.
La polizia tedesca, intervenuta sul posto, ha chiesto ai residenti di non lasciare le case aggiungendo: “Usate il telefono solo in caso di estrema emergenza, così le linee non crollano”. Parte così la caccia all’autore della strage anche se, secondo alcune indiscrezioni, tra le otto persone morte, una di queste potrebbe essere proprio il killer.
Non è ancora stata chiarita la dinamica della sparatoria ne il movente che ha spinto l’uomo a mettere in scena il massacro. Quel che si conosce è che la chiesa in questione è un tempio chiamato Sala del Regno, vicino al ponte Deelböge, nel quartiere di Grossborstel ad Amburgo.
Gli agenti dell’unità speciale della Polizia di Amburgo giunti sul posto della strage, un edificio composto da tre piani, hanno prima sentito uno sparo provenire dal piano superiore. Saliti a controllare, hanno trovato il cadavere di un uomo. Si pensa potrebbe essere il killer.
Il portavoce della Polizia Holger Vehren ha dichiarato, dopo aver avviato le indagini: “Presumiamo possa essere lui ma continuiamo le verifiche per escludere eventuali altre persone coinvolte”. Aggiungendo, inoltre, che durante tutta l’operazione gli agenti non hanno sparato un solo colpo.
Come riporta il quotidiano locale tedesco Hamburger Abendblatt, i primi ad intervenire sul luogo sono stati alcuni agenti che pattugliavano la zona in auto. Entrati immediatamente nell’edificio la scena che si sono trovati davanti ai loro occhi è stata orrenda: morti ovunque e diversi feriti. Il movente della sparatoria al momento è sconosciuto.
Il giornale tedesco, Tagesschau, ha raccolto la testimonianza di una ragazza residente proprio nella stessa zona dove è avvenuto il dramma. La studentessa racconta di aver udito almeno quattro raffiche di colpi a distanza ravvicinata l’uno dall’altro, circa 20 secondi.
“Poi ho guardato più lontano dalla finestra e ho visto una persona che correva freneticamente dal piano terra al primo piano”. Le parole della giovane riportate da Today. Al momento la polizia non ha ufficializzato il bilancio della sparatoria né è stato dichiarato il numero di persone che era all’interno del tempio al momento della strage.
Dopo il tragico episodio di sangue, il sindaco di Amburgo Peter Tschentscher, ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime scrivendo su Twitter: “I rapporti da Alsterdorf/Groß Borstel sono scioccanti. Le mie più sentite condoglianze ai familiari delle vittime”.
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