Guerra Ucraina, non si placa l’offensiva russa. Putin ha autorizzato ulteriori attacchi: nella notte esplosioni a Kharkiv e Odessa.
Continuano le offensive russe in Ucraina. Putin ha serrato i ranghi, chiamato a raccolta le Forze dell’Ordine ed è pronto a reagire. Un segnale alle volontà di Stati Uniti ed Europa in merito alla difesa dei confini ucraini. L’America ha giurato fedeltà a Zelensky, lo stesso hanno fatto Italia e Francia: una compattezza che porta l’oligarca russo a studiare le contromosse.
In tal senso vanno interpretate le esplosioni di stanotte a Kiev: prese di mira Kharkiv e Odessa. I raid russi non hanno esitato e le conseguenze sono ancora molto pesanti. Nello specifico l’allarme antiaereo è stato attivato in tutto il Paese. C’è paura per quella che potrebbe essere un’ennesima rappresaglia. I toni restano accesi e non solo quelli: è una questione di armi, ma anche di industria.
Guerra Ucraina, nuovi attacchi russi a Kiev: presi di mira gli oblast di Kharkiv e Odessa
L’Ucraina resiste, ma chiede aiuto. Ancora una volta, in attesa del settimo carico di armamenti da parte dell’Italia. Si accoda Macron. Biden farà il proprio dotando le tecnologie all’avanguardia sperando in un favore futuro dalle parti di Teheran. La guerra dei chip, com’è stata nominata, non conosce confini. Tornando a Kiev, sono state prese di mira infrastrutture critiche nell’oblast di Odessa.
La corrente elettrica è interrotta: vogliono colpire alle risorse energetiche, per fiaccare le forniture e instradare un conflitto di nervi. 8 i morti finora accertati, non sono previsti attacchi reiterati. La Russia ha colpito nel segno e aspetta di ricomporsi. Arretra per poi avanzare: pochi colpi, ma netti.
Per questo temono sul territorio: “Ogni giorno è peggio”, disse Zelensky in riferimento al tempo che passa. Ogni ora diventa vitale tra quello che resta e ciò che si perde. Discorso che vale anche dalle parti di Putin: la Russia attacca, ma subisce anche qualche contraccolpo. Ecco perché esisterebbero – secondo recenti indiscrezioni – mercenari pronti a remare contro le offensive russe. Franchi tiratori che hanno a cuore la vita: questo conflitto inizia a logorare chiunque, ma l’impressione che la strada sia ancora lunga è concreta.