Maurizio Costanzo, l’ultimo saluto in Campidoglio: la sala Protomoteca ospita la camera ardente del conduttore e giornalista. I vip presenti.
Maurizio Costanzo, continua il bagno di folla alla camera ardente in Campidoglio. L’omaggio che la gente di Roma rende al giornalista e conduttore, morto all’età di 84 anni dopo una vita spesa per la tv, è incredibile. Oltre ogni aspettativa. Tanti vip, ma anche molta gente comune che ha voluto salutare per l’ultima volta l’uomo che ha raccontato l’Italia nelle sue sfumature più importanti: dalla cronaca alla politica, passando per l’attualità.
Il Costanzo Show, ma anche Buona Domenica e L’Intervista tra i programmi più celebri e apprezzati: migliaia di ospiti intervistati nell’arco di un percorso professionale vastissimo. Re del talk show: questo l’appellativo ricorrente, anche da parte di Giorgia Meloni. Il Presidente del Consiglio ha reso omaggio a Costanzo con un bacio verso la bara, su cui c’è anche la storica cartellina (quella dei 40 anni del Costanzo Show) con cui apriva e chiudeva ogni puntata.
Maurizio Costanzo, la camera ardente in Campidoglio: tutti i volti noti
Ogni cosa sembra essere al proprio posto, copiose scendono le lacrime su quelli che fino a ieri sono stati suoi amici e colleghi. Continueranno idealmente ad esserlo: Mara Venier, Pierluigi Diaco, Vincenzo Salemme, Fiorello, Valerio Mastandrea ed Emanuela Aureli. Solo alcuni dei volti noti che si sono fermati a salutare il compianto cronista. Molti dei quali hanno contribuito a plasmare le sfaccettature dei contenitori alla Maurizio, come soleva dire chi lo conosceva bene.
La camera ardente resterà aperta anche domenica 26 febbraio. Dalle 8.30 alle 19.00 chi vuole può recarsi al Campidoglio e lasciare una preghiera, un saluto dei fiori. Come ha fatto anche l’ex Sindaco di Roma Francesco Rutelli, il quale era presente anche in un’altra occasione importante. Il matrimonio con Maria De Filippi.
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La donna appare provata dal dolore e sembra avere un senso di spaesamento: condizione inedita per lei che ha sempre avuto tutto, idealmente, sotto controllo. La sua metà ha salutato tutti, ma il “sipario” non è ancora chiuso. Tutti cercheranno di tenere aperto un pezzo di quella tenda che, dal Parioli, ha toccato il cuore di chiunque.
