Il delitto di Thomas Bricca e le indagini per fare luce sull’omicidio del 18enne: quali sono le novità.
I carabinieri sono da settimane a caccia del killer che ha ucciso lo scorso 30 gennaio il 18enne Thomas Bricca ad Alatri. Un delitto avvenuto durante una serata in una piazza centrale del paese.
Nel frattempo le indagini proseguono e non manca il lavoro degli investigatori per scoprire dettagli utili a scoprire chi sia l’autore materiale del delitto, così come eventuali mandanti e complici.
Come procedono le indagini
La svolta nelle indagini potrebbe arrivare da qui a breve. La morte di Thomas Bricca, ragazzo ucciso durante un agguato lo scorso 30 gennaio ad Alatri, in provincia di Frosinone. Sono passate oltre tre settimane e adesso tutto potrebbe improvvisamente cambiare. L’ipotesi del 19enne ucciso per uno scambio di persona è sempre al centro delle indagini, ma sul caso vige il massimo riserbo.
I carabinieri di Frosinone hanno intanto annunciato di aver effettuato “controlli straordinario sul territorio“, ma è evidente come il caso Bricca sia al centro dell’attenzione. Al momento non ci sarebbero indagati, almeno non in via ufficiale.
Sta di fatto che le forze dell’ordine starebbero dando vita ad alcuni controlli. Sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbero quattro componenti di una stessa famiglia. Tutti sarebbero coinvolti nelle risse avvenute durante il fine settimana prima della morte del giovane.
Perquisizioni
Si tratta di due fratelli e dello zio di questi ragazzi che sarebbe rimasto ferito alle gambe dopo la rissa avvenuta il giorno prima dell’agguato mortale. Controllato anche il padre dei due giovani. Procura e forze dell’ordine hanno comunque ribadito che al momento non ci sarebbero iscritti sul registro degli indagati. Sono in tutto cinque le perquisizioni effettuate alle Fraschette, zona di campagna non molto distante dal centro città di Alatri.
Proprio qui si troverebbe la famiglia di fratelli coinvolti nelle risse con Omar, ragazzo marocchino e amico di Thomas, il vero obiettivo dell’agguato mortale. Sul luogo delle perquisizioni sarebbe arrivato anche Paolo Bricca, padre del ragazzo ucciso ad Alatri.
“I nomi dei presunti responsabili mi sono arrivati alle orecchie già quando mio figlio era sull’elicottero ed io mi ero messo in macchina per raggiungerlo in ospedale a Roma“, ha ribadito ancora una volta l’uomo. Il padre di Thomas chiede verità dopo la morte del figlio accaduto in circostanze ancora tutte da accertare.