Nainggolan contro i giornalisti dopo l’esonero di De Rossi dalla SPAL: nervi a fior di pelle a Ferrara, gli scenari.
De Rossi non è più l’allenatore della SPAL. Si ferma dopo 16 partite l’avventura dell’ex centrocampista della Roma sulla panchina dei ferraresi: l’ultima sconfitta contro il Venezia è stata fatale. Uno score di 3 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte decreta la fine per DDR che viene sostituito da un altro “eroe” di Berlino 2006.
L’ex Lazio e Milan Massimo Oddo. Proprio a questo proposito entra in gioco un altro giocatore: non del 2006, ma ugualmente devastante. Si tratta dell’ex Cagliari e Roma Radja Nainggolan che torna in Italia dopo l’esperienza all’Anversa su precisa richiesta di De Rossi. Il Ninja si accasa a Ferrara da svincolato per lottare e ottenere la salvezza insieme all’amico di sempre: collega sul campo, suo allenatore per poco. Ora che De Rossi non c’è più, Radja è solo. “Sono venuto per lui”, ha detto il centrocampista.
Nainggolan, attacco senza mezzi termini: caos alla SPAL dopo esonero De Rossi
Molti temono che possa abbandonare la squadra ora che il tecnico è un altro. La voce si è diffusa a mezzo stampa: l’ex giallorosso ha fatto passare qualche giorno per poi rispondere ai giornalisti in maniera aspra. “Molti ragionano col cu*o, loro pensano di sapere il mio futuro. Patetici!”. Quindi l’ex rossoblù resta a Ferrara, almeno per adesso. Servono però garanzie: De Rossi, a più riprese, si è lamentato del progetto.
Non è stato contento del mercato, definendolo “Esperienza surreale”. Le colpe, quindi, non sarebbero solo sue. Dietro questo addio ci sarebbero altre cose non dette. Sicuramente Radja le sa, ma tace. Il centrocampista invita alla calma, dopo tanta tensione è il momento di ripartire. Sotto un’altra guida, ma sempre con lo stesso spirito. Nainggolan è appena arrivato, difficilmente andrà via. Tra 6 mesi si vedrà, il rinnovo automatico scatta in caso di approdo in Serie A. Al momento sembra un’impresa.