Nell’inchiesta Qatargate questa mattina la polizia belga ha arrestato l’eurodeputato Marc Tarabella. Prelevato dalla sua abitazione alle prime luci dell’alba. Attesa la convalida del fermo da parte del giudice
Il Qatargate, lo scandalo giudiziario che ha coinvolto l’Europa e, in modo particolare, il parlamento europeo per le presunte tangenti arrivate dal Qatar per influenzare a proprio favore la politica dell’europarlamento nel tentativo di ridare una nuova immagine positiva al Paese arabo è a un’altra svolta.
Stamattina, poco dopo le 6:00, la polizia belga preleva dalla sua abitazione l’eurodeputato italo-belga Marc Tarabella. Il politico è stato arrestato. Ha dare la notizia la stampa belga dopo la conferma arrivata dalla procura federale. A Tarabella era stata già revocata l’immunità parlamentare lo scorso 2 febbraio 2023.
Gli agenti di polizia hanno condotto l’europarlamentare all’interrogatorio con Michel Claise. Al momento del fermo Tarabella si trovava nella sua residenza ad Anthisnes, comune vallone a sud di Liegi. Il parlamentare ha sempre dichiarato la sua estraneità ai fatti contestati.
Era stato già espulso dal gruppo socialisti e democratici – S&D – al Parlamento europeo. Gli era stata revocata qualche giorno fa l’immunità parlamentare, stessa misura adottata anche per il deputato italiano del Pd Andrea Cozzolino. Ora, l’eurodeputato italo-belga Marc Tarabella si trova in stato di fermo, in attesa solo della convalida da parte del giudice istruttore Michel Claise dopo la convocazione di stamani per un interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta Qatargate.
L’europarlamentare belga era stato chiamato in causa da Antonio Panzeri, l’ex deputato italiano attualmente in carcere dopo il patteggiamento a un anno di detenzione.
La notizia dell’arresto è stata confermata dal portavoce della procura federale di Bruxelles, precisando che Tarabella è attualmente in stato di fermo. Sarà il giudice a decidere se confermare o meno la detenzione al termine dell’interrogatorio.
L’accusa per Tarabella è di aver ricevuto tangenti per oltre 100mila euro dai governi di Qatar e Marocco per influenzare la politica europea in modo particolare nel campo dei diritti umani e nell’ambito dell’organizzazione dei Mondiali del 2022. Lo scorso 11 dicembre era stata perquisita dagli inquirenti anche la sua abitazione ma in quel caso non erano stati eseguiti sequestri. Mentre, stamani, le perquisizioni da parte degli investigatori sono avvenute in una banca di Liegi (Belgio) dove Marc Tarabella ha una cassetta di sicurezza.
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