Il Fantasanremo dalla parte dei disabili: la commovente iniziativa sul palco dell’Ariston

Il Fantasanremo sta prendendo sempre più corpo nella kermesse canora: a Sanremo lo seguono tutti, la lodevole iniziativa degli organizzatori.

Il Fantasanremo è il fenomeno di culto in queste ultime edizioni del Festival: sia quest’anno che lo scorso i ragazzi si sono divertiti a portare avanti il noto gioco social. Anche con l’aiuto dei cantanti che non possono fare a meno di lasciarsi trascinare da quest’onda emotiva fatta di bonus, malus, punti e classifiche. Tutto dipende dai loro gesti: non ci sono premi, solo la gloria di vincere e la soddisfazione di portare avanti un rito insieme a tanti altri step che accompagnano Sanremo.

Amadeus Grignani
Amadeus e Gianluca Grignani all’Ariston (ANSA)

È il Festival della Canzone Italiana ma anche dell’inclusione. Un pensiero alle persone con disabilità è sembrato doveroso dopo i discorsi portati avanti sull’accettazione di sé stessi e la salvaguardia dall’odio online. La possibilità di andare oltre gli stereotipi c’è. Gli organizzatori del Fantasanremo lo hanno fatto con l’aiuto di Rai Pubblica Utilità: servizio che aiuta chiunque a fruire di possibilità e iniziative legate alle reti della tv di Stato.

Le pagelle della terza serata: il meglio e il peggio di Sanremo 2023

L’iniziativa che ha commosso l’Ariston

Rosa Chemical Sanremo
Rosa Chemical sul palco di Sanremo (ANSA)

Insieme hanno deciso di creare un bonus all’interno del gioco che ricordi il saluto in lingua LIS. La Lingua dei Segni Italiana. Gli artisti in gara, per avere 20 punti in più in classifica al Fantasanremo, entrando sul palco devono salutare il pubblico in Lingua dei Segni Italiana. Grignani, Rosa Chemical, Paola e Chiara. A turno lo stanno facendo tutti.

 

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Un segnale inclusivo e importante che ricorda a chiunque quanto sia importante allargare gli orizzonti e comunicare al meglio. Non solo attraverso le canzoni. Un grande messaggio di inclusione che parte dall’Ariston e arriva su pc, tablet e smartphone. Doveva essere solo un gioco, il Fantasanremo è diventato un esempio: abbattere i tabù divertendosi. Il miglior messaggio che lascia la kermesse, forse, è questo qui.

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