Il Festival di Sanremo si arricchisce della polemica di Anna Oxa. Non gradisce il 26esimo posto nella classifica generale: il gesto di stizza.
Un’emozione da poco. Non sembrerebbe, visto che Anna Oxa l’ha presa sul personale. La cantante non reagisce bene alla pubblicazione della prima classifica generale dell’Ariston: 26esima. Terzultima. Un’onta troppo grande per lei che sa benissimo quanto Sanremo possa cambiare tutto da un momento all’altro.
Non basta per lenire una rabbia che evidentemente cova da qualche tempo: la donna ha una causa in corso con la Rai. Diatriba che risale a Ballando con le Stelle, all’Ariston balla con lo strazio di una graduatoria che non la rispecchia. Questo ritiene e lo dimostra a gran voce tramite il comunicato social che lascia in mano al suo entourage: “In omaggio un opuscolo per analfabeti funzionali che non capiscono il testo della canzone”.
L’attacco frontale alla giuria: parole durissime della cantautrice
Riferimento a “Sali”. Molti non avrebbero, secondo la Oxa, compreso l’importanza del brano. Certamente, afferma lo staff dell’artista, non da 26esimo posto. La gara entra nel vivo anche sul piano delle polemiche. Anna in questo non si risparmia: parola alla demoscopica e al televoto, d’ora in poi. Amadeus comunque è preparato alle reazioni della popstar: la conosce bene e come tale la affronta.
Il Direttore Artistico rivendica la libertà di certe scelte: a patto che chiunque – Oxa compresa – se ne assuma la responsabilità. Un costante rimpallo di critiche e criticità che non si risolverà nell’immediato. La diatriba andrà avanti sino alla fine della manifestazione. Curioso sarà sapere come finirà Anna Oxa: magari quelli che ritiene “analfabeti funzionali” potrebbero diventare acuti all’epilogo della kermesse.
L’equilibrio non sembra essere ancora pervenuto: più che “sali”, bisognerebbe scendere di qualche grado e gradino, per cercare di abbassare i toni e alzarli solo con la musica sotto. Questo è l’auspicio di Amadeus, nemmeno troppo velato. Perché funzionali dovrebbero esserlo tutti, se analfabeti o meno lo decideranno il tempo e le classifiche.