Amadeus apre la terza conferenza stampa di Sanremo 2023. Il Direttore Artistico commenta gli ascolti record e anticipa gli avvenimenti serali.
Maneskin, Peppino Di Capri, Annalisa e Guè Pequeno. Oltre ai Maneskin e al ritorno di Massimo Ranieri. Queste le perle della terza serata annunciate subito da Amadeus e Coletta nella conferenza stampa di presentazione. Il Direttore Artistico della kermesse brucia tutti sul tempo e si congratula con i suoi collaboratori e lo staff per i risultati sempre più incoraggianti di questo Festival. Dati incredibili quelli della seconda serata, bisogna tornare al ’95 per averne di così importanti: “Non pensavo di poter replicare e superare le cifre dello scorso anno in termini di ascolti, ma c’è ancora tanto da poter dare”.
Non si accontenta Amadeus, anzi: “Sono emozionato nel ricordare quanto siano state importanti alcune presenze di ieri, Drusilla che ha raccontato quello che succede in Iran in primis, poi Morandi e Al Bano con Ranieri veri e propri supereroi”. Una ennesima soddisfazione da mettere in conto quella di aver fatto ballare l’Ariston anche con i Black Eyed Peace. Veniamo alle dolenti note.
La conferenza stampa della terza giornata: “Fedez libero di mostrarsi, ma attacchi personali inaccettabili”
Le reazioni all’intervento di Fedez: Amadeus e Morandi non si sottraggono al confronto. “Non eravamo a conoscenza della performance, l’artista come ha dichiarato non ci aveva comunicato la performance. A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso arte e pensieri”.
In maniera personale, però, il Direttore di rete Coletta contesta la gestualità di Fedez: “Basta attacchi personali. Questo tipo di attacchi non sono sintomo di libertà. Come rappresentante del Servizio Pubblico non posso che sottolineare che quando l’attacco diventa personale non è possibile condividerlo”. Il clima comunque è sereno nonostante questo esercizio di libertà che, però, non sposa la visione di Coletta. Il quale tuttavia concede spazio all’artista. Stesso discorso per Angelo Duro: “Era all’Ariston perchè, anche se con un linguaggio forte, esprime taglienti verità. Bisogna anche innovare a livello televisivo sebbene, talvolta, il gusto personale sia diverso”.
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Paola Egonu alla co-conduzione
Paola Egonu chiosa la con la presentazione della sua partecipazione: “Sono emozionantissima, ancora non ci credo. Non vedo l’ora di cominciare la serata, un grande onore calcare un palco del genere”. Nello specifico la pallavolista è stata più volte attaccata per via della sua etnia, sia dentro che fuori dal campo. Grande attesa per quello che farà sul palco: la possibilità di un monologo sul tema del razzismo, non solo nello sport, c’è.
A tal proposito una parte della politica ha già espresso il proprio dissenso. Nonostante questo Amadeus tira dritto e rivendica l’importanza della libertà. “Se c’è razzismo, bisogna farci i conti ma non vuol dire che tutti siano razzisti. Secondo me l’Italia è un Paese razzista che sta migliorando: non voglio essere polemica o fare la vittima, ma soltanto dire come stanno le cose”.