Il mondo del basket sotto shock: allenatore indagato con l’accusa di violenza sessuale su minori. L’orrore a Roma in una nota società sportiva
Le indagini portate avanti dalla Polizia di Stato hanno fermato un 55enne con l’accusa di violenza sessuale su minori. Il fatto ha sconvolto l’opinione pubblica e il mondo del basket per la gravità con cui si è perpetuato. Le vittime sarebbero alcuni ragazzini appena adolescenti abusati sessualmente dal loro allenatore.
Dopo approfondite indagini gli agenti della Polizia coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un italiano gravemente indiziato del reato di abuso sessuale continuativa e aggravante, con recidiva specifica sul giovane.
Come riporta la nota della Polizia di Stato, l’uomo è stato portato in carcere la scorsa notte dai poliziotti della IV Sezione della Squadra Mobile di Roma, specializzata nel contrasto ai reati di violenza di genere e in danno di minori. L’ordinanza di custodia cautelare è stata disposta dal Gip a seguito dell’esito di una complessa attività investigativa diretta dalla Procura romana.
L’aggressore, un uomo di origini italiane, abusando del suo ruolo di allenatore in diverse occasione avrebbe compiuto atti a sfondo sessuale ai danni di alcuni minori. Il 55enne svolgeva la sua attività professionale nella nota società sportiva di basket della Capitale “Stella Azzurra”, e con la forza avrebbe costretto alcuni allievi sia a commettere che a subire gli abusi sessuali.
Alcuni collaboratori della società sportiva romana si sarebbero insospettiti a seguito di alcuni comportamenti ritenuti inopportuni dell’allenatore nei confronti degli atleti minorenni, tanto da segnalare i sospetti alla Polizia. Si avvia, così, la delicata indagine che ha poi portato alla scoperta, negli ultimi anni, degli atti subiti ai danni dei minori.
L’attività investigativa ha riscontrato che le violenze avvenivano durante le ore serali. La modalità di aggancio da parte dell’uomo era sempre la stessa: invitava i minori nel suo alloggio – i locali della foresteria – con la scusa di praticare massaggi terapeutici o di parlare del piano di gioco. L’aggressore era stato già condannato in passato con una sentenza irrevocabile a suo carico sempre per le stesse accuse, ovvero violenza sessuale aggravata su minori. Anche in quel caso gli abusi venivano perpetuati sempre in ambito sportivo ma in altre società sportive del centro Italia.
Gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno fermato l’indagato al rientro da un viaggio all’estero. Attualmente l’uomo di 55 anni è stato trasferito nel carcere romano di Regina Coeli in attesa di una sentenza definitiva.
E’ da sottolineare che, considerata l’attuale fase del procedimento, cioè le indagini preliminari, l’indagato è da ritenersi “presunto innocente” fino a un accertamento di colpevolezza definitivo e con sentenza irrevocabile.
Alcuni testimoni hanno raccontato agli agenti della Polizia di Stato le parole usate dall’uomo di 55 anni indagato per abusi sessuali: ”Chi si rifiuta e denuncia non gioca più“. Con questa frase il presunto stupratore faceva leva sulla paura dei suoi allievi per mettere in atto le sue perversioni sessuali.
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