Il grave terremoto accaduto in Turchia e Siria è costato la vita ad una ragazza che studiava all’Università La Sapienza: la storia di Nasrin Kara giunta in Italia per approfondire gli studi.
Una studentessa nata nel 1986 ad Hatay, una delle città turche maggiormente colpite dal devastante terremoto che ha causato migliaia di vittime anche in Siria, è stata scoperta senza vita. Il suo nome è Nesrin Kara, studentessa iscritta al corso di laurea magistrale in lingua inglese chiamato “Cognitive Neuroscience” (Neuroscienze Cognitive).
Dopo gli accertamenti del caso, in merito all morte della ragazza, l’ateneo della Sapienza ha scritto un messaggio sui proprio canali social. Un messaggio dedicato alla giovane che è scomparsa dopo le violente scosse che hanno distrutto Turchia e Siria.
A parlare della vicenda è Antonella Polimeni, rettore dell’Università La Sapienza di Roma, con un messaggio scritto su Instagram. La notizia diventa ufficiale alla luce di quanto accaduto a distanza di migliaia di chilometri dalla capitale italiana. Condivisa una foto della ragazza mentre si trovava davanti alla facoltà di Medicina e Psicologia.
“L’intera comunità della Sapienza esprime il più sentito cordoglio per la tragica scomparsa della nostra studentessa“, scrive Polimeni sui social per omaggiare la studentessa scomparsa. La città di Hatay, luogo d’origine della ragazza, è stato gravemente colpito dal sisma. Studiava alla Sapienza dal 2022 e prima di arrivare in Italia aveva deciso di continuare gli studi sulla Psicologia Clinica.
La ragazza ha collaborato per numerosi progetti dell’Unione Europea all’interno di un centro di assistenza, così come in diversi ospedali di zona. Ha collaborato con diverse diverse aree di competenza fra cui spiccano “supporto per coppie, consulenze prematrimoniali, divorzio, depressione, controllo della rabbia. Interesse anche per disturbi del desiderio sessuale, problemi di comunicazione, gestione dello stress, dipendenza da internet e da telefono“, si legge.
Voglia di imparare sempre nuove cose che l’aveva spinta fino a Roma, luogo che aveva scelto per proseguire gli studi iniziati già diverso tempo nel settore della psicologia. “Il terribile terremoto del 6 febbraio si è portato via anche la giovane vita di Nesrin Kara, nostra studentessa iscritta al Corso di laurea magistrale in lingua inglese Cognitive Neuroscience: la comunità universitaria della Sapienza si stringe alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Nesrin e la rettrice Antonella Polimeni esprime le più sentite condoglianze per questa gravissima perdita“, ha ribadito il messaggio dell’Università La Sapienza di Roma.
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