Sanremo, addio Amadeus: la confessione del manager spiazza i fan

Sanremo 2023, parola a Lucio Presta. Il manager di Amadeus parla del ruolo da conduttore e Direttore Artistico di Sebastiani.

Sanremo 2023 è ai blocchi di partenza: la giornata della vigilia è dedicata anche a quelle indiscrezioni che animano la manifestazione. Amadeus, conduttore e Direttore Artistico della kermesse, ha confessato che senza polemiche non è Sanremo. Come se per alimentare l’appeal attorno alla Città dei Fiori servano anche particolari che accendano il dibattito prima, durante e dopo l’evento.

Amadeus Sanremo
Amadeus lascerà la conduzione del Festival (ANSA)

A Sebastiani, anche in tal caso, non sono mancati gli spunti: dal caso Madame all’enigma Zelensky. Non ha lesinato nulla, Amadeus sempre pronto a rispondere e rimettere le cose a posto. Proprio questa capacità da “riordinatore” seriale piace alla Rai che scommette ancora su di lui per il 2024. E dopo? Se lo cominciano a chiedere i fan, una risposta può darla senza dubbio Lucio Presta.

Amadeus, addio a Sanremo: la verità di Lucio Presta

Il manager dei vip (non tutti) e di Amadeus che ammette: “Il 2024 sarà la chiusura, poi saluto Sanremo”. Segno che Sebastiani, dopo il 2024, guarderà altrove ed è anche comprensibile. Ha raggiunto Baudo e Bongiorno come Festival consecutivi, può anche voltare pagina. Nel frattempo sono già cominciate le indiscrezioni: chi ci sarà dopo Ama? Le quotazioni di Alessandro Cattelan stanno salendo esponenzialmente.

Sanremo Amadeus
Sanremo senza Sebastiani (ANSA)

Senza contare l’endoorsment di Fiorello: il compare di Amadeus è pronto a puntare tutto sull’ex volto Sky, come ha rivelato – tra le altre cose – in una puntata di Viva Raidue (che sarà a Sanremo al pari di un Dopo Festival) con Cattelan ospite. La volontà è quella di creare qualcosa di davvero indimenticabile, come sta cercando di fare Sebastiani. Tornando a quest’anno, le novità sono tante.

Le novità della 73° edizione

Così come tanti sono gli ospiti, permane curiosità su Zelensky. Amadeo Sebastiani ha assicurato che Sanremo e l’entourage è in contatto costante con lo staff del leader ucraino e nelle prossime ore si capirà cosa dovrebbe succedere. La diretta della serata finale sarà importante anche per questo: il Festival potrebbe agevolare i trattati di pace tra Russia e Ucraina. Ma è presto per dirlo.

Sanremo Zelensky
Il leader ucraino all’Ariston nella serata finale (ANSA)

Mai troppo tardi, invece, per cominciare a scommettere (idealmente) sul vincitore di quest’edizione. In molti puntano su Giorgia o Mengoni, c’è anche l’outsider Elodie. Per non parlare di quelle che potrebbero essere le rivelazioni della manifestazione: in primis Anna Oxa che ha abituato i fan a grandi performance dentro e fuori l’Ariston. Sanremo è Sanremo anche senza Amadeus, ma Sebastiani ha il merito di aver riportato la manifestazione ai fasti di un tempo ribaltando addirittura la concezione di cult con il giusto mix fra avanguardia e modernità.

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