Gerry Scotti è pronto a tornare in tv, ma a Verissimo racconta l’amaro retroscena che l’ha visto protagonista. Silvia Toffanin sconvolta.
Gerry Scotti non si ferma. Torna in tv dopo il successo di “Caduta Libera”, che continua, e propone “Lo show Dei Record”. Qualsiasi cosa il conduttore porti avanti è ben vista dal pubblico dato che l’uomo – nonostante il tempo che passa – riesce ancora a entrare in casa con quella familiarità che contraddistingue solo i grandi del settore. Scotti è una vera e propria icona che ha combattuto la sua battaglia più grande di recente: nel 2020 è stato contagiato dal Covid in maniera molto importante.
I giorni in ospedale sono stati bruttissimi: il noto presentatore l’ha raccontato un po’ ovunque, ma ha avuto occasione di ribadirlo in maniera più approfondita a Verissimo. Durante la trasmissione condotta da Silvia Toffanin, Gerry Scotti si è raccontato senza remore. La malattia, i figli, i nipoti. Ora è bisnonno, ma tutti continuano a chiamarlo lo “zio” Gerry.
Gerry Scotti, il racconto struggente in diretta
Merito della sua carriera, ma anche di una profonda saggezza che ha sviluppato con il tempo. È ben voluto da tutti, sia sul lavoro che nel privato. Sembra mostrare sempre lo stesso carattere bonario e disponibile, ma Scotti sa essere anche molto profondo. Il consiglio che il conduttore dà agli estimatori che lo seguono da casa è semplice: “Non fate calcoli nella vita: siamo una pallina nel pallottoliere. Un giorno arriva qualcuno, scuote il pallottoliere e voi non siete più nessuno”.
Esperienza che Scotti ha vissuto sulla propria pelle con la morte di entrambi i genitori: “Morirono a 4 anni di distanza, ma se ne andarono da un giorno all’altro. Senza un avvisaglia, senza malattia. Li ho salutati il giorno prima e il giorno dopo non c’erano più”. Nel raccontarlo non trattiene le lacrime, con il tempo Gerry Scotti ha capito quanto è importante esternare le proprie emozioni. Il presentatore è molto apprezzato anche per questo: sia nel bene che nel male non sembra avere filtri. Si mostra in un’unica maniera, quella che ancora oggi fa la differenza. Davanti e dietro lo schermo.