Fantasanremo, comincia il Festival e c’è anche il gioco correlato. Una vera e propria mania che, da qualche anno, è diventata ufficiale.
Il Festival di Sanremo è anche aggregazione. Non solo all’Ariston. I gruppi d’ascolto si formano nelle case, nei bar, addirittura tra amici: tutti pronti a commentare e vivere quella che, in gergo tecnico, si definisce “la settimana santa”. Una maratona di 5 giorni che diventano 7 includendo anche il lunedì di “vigilia” e la domenica successiva. Quando il vincitore – o i vincitori – suoneranno live prima a Domenica In (trasmissione sempre correlata alla kermesse ormai da diverso tempo) e poi alla sequela di programmi che seguiranno.
Lo scorso anno si è accodato anche Fabio Fazio che, a “Che Tempo Che Fa”, ha ospitato Mahmood e Blanco. Quest’anno sarà tutto da scoprire, ma qualcosa è già noto: il Fantasanremo. Simile al Fantacalcio, ma unico nel proprio genere. Non solo perché si basa sui cantanti della kermesse, ma perchè si può vincere la propria lega o addirittura la lega mondiale. Anche i cantanti in gara partecipano attivamente. I lati in comune con il Fantacalcio sono solo due. Ovvero quelli legati alle squadre – ciascuno dovrà costruire la propria schiera di talenti che metterà in formazione (con tanto di capitano) e potrà farlo attraverso una moneta corrente.
Il gioco, a differenza del Fantacalcio che può essere anche a soldi, è completamente gratuito e la valuta in corso è il Baudo. Così gli ideatori hanno definito queste fiches ideali con cui comporre le squadre. Ciascuno ha in dotazione, al momento dell’iscrizione sulla piattaforma ufficiale, 100 Baudi con cui può schierare 5 cantanti. Uno dei quali deve essere il capitano.
Fatta questa operazione, comincia la festa: appena inizia il Festival ogni azione dei cantanti sarà passata al microscopio. Qualsiasi cosa faranno sarà oggetto e assegnazione di punti. Ogni serata sarà fatto il computo in base a quello che è successo. Le classifiche saranno aggiornate automaticamente: chi vince, al temine dei 5 giorni sanremesi, porta a casa la gloria.
Non si ottiene nulla: il premio è la celebrità. Una “tradizione” che accomuna tutta Italia e da qualche giorno ha anche la sigla ufficiale, cantata dagli Eugenio in Via di Gioia. Il gioco ha raggiunto, in breve tempo, il milione di iscritti e si propone di superarlo. Al punto che gli sponsor fanno a gara per diventare partner: lo scorso anno era in quota Sky, generando non poche polemiche, quest’anno è in mano a Radio2 (già media partner della kermesse) e altri importanti brand. Non resta, quindi, che aspettare il “fischio d’inizio”: in questo caso sarà dato non appena Amadeus dirà “Benvenuti al 73esimo Festival della Canzone Italiana”.
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