Totti-Ilary, la storia continua…in tribunale. La ormai ex coppia è attesa per la seconda udienza: il clima sembra essere più disteso.
Totti-Ilary, avanti insieme. Dal tribunale a casa e viceversa. L’ex coppia sembrava aver tagliato i ponti, invece non è così. Rispetto alla prima udienza di separazione, in cui il clima sembrava essere molto più freddo, le cose sarebbero notevolmente cambiate. A pochi giorni dal secondo incontro con i legali, i due si sarebbero sentiti e avrebbero messo a punto una strategia condivisa: l’idea è quella di andare avanti nell’iter separatorio, ma senza tensioni né tantomeno scaramucce reciproche.
Quella più restia sembrava essere Ilary, ma poi si sarebbe calmata grazie a un consulto con Bastian Muller: secondo indiscrezioni, la donna prenderebbe molto in considerazione i consigli dell’imprenditore che a sua volta avrebbe giovato moltissimo dall’inizio della relazione. La Blasi potrebbe addirittura aver metabolizzato la nuova vita di Totti. Discorso un po’ diverso per lui che con Noemi Bocchi starebbe – secondo le indiscrezioni del settimanale Chi – passando un periodo di crisi.
Totti-Ilary verso un compromesso: gli scenari per la seconda udienza
La coppia è ancora insieme, ma non mancano le scaramucce. In primis legate al fatto che lei comincerebbe a soffrire la sovraesposizione mediatica dell’ex calciatore. Non è la prima volta che capita nello showbusiness: Chia Chia Marti insegna. Ora non resta che capire come gli ex coniugi andranno avanti: Muller sembra appoggiare Ilary in questa nuova situazione – anche in termini legali – la Bocchi fa la Svizzera e resta neutrale.
Attende per cercare di comprendere cosa la aspetta, forse per questo Totti comincia ad essere insofferente. Con Ilary lamentava spesso nell’ultimo periodo di non sentirsi capito: la stessa cosa starebbe accadendo con Noemi. Sul piano legale l’intenzione è quella di spartire la villa diversamente: si tratta dell’immobile all’Eur.
Lo paga sempre Totti, ma da rivedere insieme all’ex moglie la cifra spettante per gli alimenti. Tradotto: se prima era tutto a carico del campione, ora sarà alleggerito notevolmente il plateau degli incarichi. La volontà reciproca di trovare un compromesso c’è e, vista la situazione, non è poco.