Amadeus fa il punto su Zelensky a Sanremo: a pochi giorni dall’inizio della kermesse, il Direttore Artistico esce allo scoperto.
Zelensky a Sanremo. Tutto pronto o quasi. Il Festival della Canzone Italiana sta per cominciare e nella Città dei Fiori gli ultimi preparativi sono in atto: il fermento è quello delle grandi occasioni, ma quello che succede all’Ariston – quest’anno – è legato a doppio filo con l’Ucraina. La ragione è proprio il leader che parlerà nell’ultima serata della kermesse. Una presenza attesa e altrettanto divisiva: favorevoli e contrari si battono da giorni, nel frattempo si cerca di capire cosa farà Zelensky.
Ci sarà un video (e questo, in tempi di guerra, vista la situazione russo-ucraina, è assodato) in cui l’uomo cercherà di mettere un punto. A quasi un anno dall’inizio delle ostilità. Molte perplessità rimangono rispetto a come intende farlo: in particolare i contrari, temono che Zelensky possa utilizzare l’Ariston a fini propagandistici piuttosto che al pari di un trampolino per la pace.
Amadeus fa chiarezza su Zelensky: cosa succede a Sanremo
In sostanza: se il leader ucraino cominciasse a dire quanto sarebbe importante difendere l’Ucraina dagli attacchi russi, senza menzionare la possibilità di accordi di pace, l’Italia sarebbe in difficoltà. Non tanto perché lo Stivale debba schierarsi: la posizione italiana, in tal senso, è sotto gli occhi di tutti. Il Governo Meloni è dalla parte degli oppressi, ovvero degli ucraini, in quanto sono stati attaccati e continuano a esserlo.
Dopo un anno di guerra, però, ci si aspetterebbe un’apertura anche da parte degli ucraini alla pace: trattati che devono essere formulati nelle sedi opportune in maniera reciproca, quindi anche con il bene placido della Russia, ma l’Ariston non può diventare il grimaldello di alcuna strategia bellica. Soprattutto perchè la kermesse è vista anche in Russia e si rischia, in tal senso, di infuocare gli animi piuttosto che riscaldare un clima gelido. E non si tratta di meteorologia.
Le anticipazioni da Bruno Vespa
Amadeus, a Porta a Porta, in collegamento da Sanremo, rassicura: “Stiamo parlando con il suo staff – in riferimento a Zalensky – per capire come organizzare il suo intervento”. L’idea è quella di far luce su un conflitto sempre più bellicoso e complesso senza forzare equilibri internazionali già delicati: Sanremo come centro nevralgico della pace, con Amadeus mediatore.
Questo almeno emerge nelle anticipazioni, in diretta sarà un’altra cosa: l’importante è non distaccarsi dalle premesse. Amadeus si gioca la credibilità della manifestazione. Il Direttore Artistico ha un altro Festival da gestire, ma questo evento potrebbe cambiare le cose. Non solo in ambito televisivo.