Università Iulm di Milano, trovata morta una ragazza di 19 anni. Sul cadavere non ci sarebbero segni di violenza. Trovata una lettera in una borsa.
Tragedia questa mattina all’interno dell’Università Iulm di Milano, dove alle 6.45 è stato ritrovato il corpo senza vita di una ragazza Pochissime le notizie trapelate al momento, non viene esclusa nessuna ipotesi. Sul corpo della vittima non ci sarebbero segni apparenti di violenza.
Tragedia all’Università, trovato il cadavere di una ragazza di 25 anni
Il cadavere della giovane donna è stato scoperto in via Carlo Bo, dove sono immediatamente arrivati i soccorsi del 118 per la constatazione del decesso. Sul luogo del dramma presenti anche il nucleo Radiomobile, la Rilievi e il Reparto investigativo dei Carabinieri.
La giovanissima è stata trovata nei bagni accanto alle aule. Aveva una sciarpa intorno al collo, che era legata alla porta. A scoprire il corpo senza vita della ragazza è stato il custode dell’Università. Ed è stato poi lui a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
La ragazza è stata trovata con una sciarpa intorno al collo. Il corpo era in bagno. Trovata una lettera
Strangolamento oppure un suicidio, la scelta privata di un gesto estremo? Col trascorre delle ore, i contorni di questo dramma appaiono meno sfocati. I rilievi, a cura della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Milano, delineano la scena di un suicidio. La porta del bagno, al momento del rinvenimento, era chiusa dall’interno. Il corpo, vestito, non presentava segni di violenza come detto anche prima. I primi accertamenti condotti dai Carabinieri della Stazione Barona hanno inoltre permesso di identificare la ragazza.
Si tratta di una 19enne, nata a Milano, studiava nella stessa Università in cui è stata trovata priva di vita. Il padre ne aveva denunciato l’allontanamento dalla casa in cui viveva con i familiari, nella serata di ieri. La giovane aveva con sè una borsetta, dentro i carabinieri hanno trovato una lettera. Fallimento, smarrimento per la vita che conduceva e per il percorso di studio scelto. Eccoli, nero su bianco i motivi che hanno condotto la giovane a togliersi la vita. Ora restano aperti tutta una serie di dubbi: era possibile intercettare per tempo la tragedia? Era possibile capire cosa stesse vivendo questa studentessa appena 19enne?