Caso Zaniolo, il ragazzo è ancora in bilico. Tornato a Roma è pronto a parlare con la società: la decisione è irrevocabile.
La Roma non arretra. Zaniolo è pronto a subire l’onta del proprio comportamento. L’ira dei tifosi non entra nelle questioni burocratiche e legali con la proprietà texana: i Friedkin non hanno gradito il comportamento del fuoriclasse che di fatto ha messo in difficoltà il club facendo saltare il mercato invernale.
L’atteggiamento del numero 22 è stato vincolante su ogni aspetto, questo significa solo uno scenario: condotta imperdonabile e conseguente esclusione dal progetto tecnico giallorosso. Il punto è che Zaniolo non ha nessuna intenzione di rimanere fermo fino al 2024, mentre c’è una causa in corso il ragazzo – d’accordo con la società – è rientrato nella Capitale. Era a La Spezia per sfuggire all’ira dei tifosi, che non si è certo placata, ma l’unica cosa possibile ora è rientrare a Trigoria.
Caso Zaniolo: il giocatore rientra nella Capitale
Allenarsi in attesa di sviluppi. Uno stallo che può essere vissuto in maniera pacifica e riservata: l’unico modo per cercare di salvare il salvabile. Anche perché la posizione di Zaniolo – malgrado l’assistenza di Assocalciatori – non è delle migliori. I club concorrenti sembrano essersi defilati perché la diatriba con i giallorossi potrebbe aver qualificato negativamente un campione in via di sviluppo.
Questo fa sì che ci sia un blocco ulteriore anche nelle trattative: il Bournemouth ha rifiutato un’ulteriore possibilità di averlo a disposizione. Il Leeds si era mostrato interessato, ma pare aver cambiato idea in corsa. I motivi potrebbero essere gli stessi del Milan e dei concorrenti britannici. Zaniolo esiliato a Trigoria, un epilogo certamente difficile da digerire ma al momento sembra essere l’unico possibile. In attesa di ribaltoni che sicuramente non mancheranno: le prossime settimane saranno determinanti. Quel che è certo è che la Roma fa quadrato: un perimetro in cui per Zaniolo non c’è spazio.