Riprende quota la Superlega dopo che i magistrati spagnoli hanno accolto il ricorso contro il Tribunale Mercantile e respinto l’opposizione della UEFA. Il ruolo dei due enti calcistici internazionali è stato ritenuto eccessivamente dominante.
I tre giudici che costituivano il collegio autore della sentenza hanno ritenuto FIFA e UEFA in posizione dominante, quando normalmente non dovrebbe essere così. A puntare il dito contro le due realtà, è stata la Giustizia spagnola del Tribunale provinciale di Madrid.
Si riaffaccia la possibilità che l’idea della Superlega possa tornare in auge. La notizia della storica sentenza è stata diffusa dal quotidiano sportivo iberico AS. Sulle sue colonne si legge: “Fifa e Uefa non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo deve servire da scusa per sostenere – si apprende – un monopolio dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega.”.
Dunque la sentenza del collegio giudicante di Madrid spalanca le porte alla possibilità che oltre Fifa e Uefa possa esserci un altro soggetto internazionale ad occuparsi delle competizioni calcistiche. Quanto stabilito dai giudici è molto chiaro. Inoltre dal Tribunale fanno sapere che “Quella che si avverte è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione dominante”.
Ancora si legge che: “Non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato dalla Fifa e dall’Uefa, che non è controllata da un regolatore pubblico indipendente, costituisca necessariamente la miglior soluzione possibile per gli interessi generali dello sport”. Di più Fifa e Uefa sono state intimate di non “annunciare o minacciare qualsiasi misura sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e giocatori dei club che partecipano alla preparazione della Superlega”.
Di diverso parere era stato lo scorso dicembre l’avvocato generale dell’UE Athanasios Rantos, per il quale sia Fifa che Uefa non violano le leggi sul monopolio. Per il giurista le norme dei due enti sono assolutamente in linea con il diritto europeo, in particolare con quello della concorrenza.
Per Rantos Fifa e Uefa garantiscono “che a terzi non sia indebitamente negato l’accesso al mercato al punto da falsare la concorrenza su tale mercato”. Sulla faccenda a marzo è attesa la sentenza ultima della Corte di Giustizia europea.
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