Davide Piampiano, morto durante una battuta di caccia | Quelle ultime parole dell’amico riprese dalla telecamera

La morte di Davide Piampiano avvenuta durante una battuta di caccia potrebbe essere a una svolta. Un video shock riprende gli ultimi attimi di vita del 24enne e inchioda il 56enne Piero Fabbri, indagato per l’omicidio del giovane

Dalle indagini sulla morte del 24enne Davide Piampiano spunta un video shock in cui vengono immortalati gli ultimi istanti di vita del giovane cacciatore. A registrate il tutto è lo stesso Davide con la telecamerina GoPro montata sul suo cappellino. Nel video, ora al vaglio degli inquirenti si sente il suono di uno sparo. Subito dopo il cappello del 24enne cade a terra e l’inquadratura cambia.

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Morte Davide Piampiano, il video shock degli ultimi istanti di vita (Ansa)

Entra nel campo visivo l’amico di Davide, Piero Fabbri che ignaro di essere ripreso e vedendo il 24enne accasciato a terra dice, come riporta Repubblica: “Non fa’ lo sciocco. M’hai messo paura, pensavo fossi il cinghiale. Dove t’ho preso?”. Quel video si trasforma nella cronaca in diretta degli ultimi drammatici istanti di vita di Davide Piampiano.

Non solo, quelle stesse immagini documentano anche la realtà del fatto avvenuto lo scorso 11 gennaio sul monte Subasio vicino ad Assisi e il coinvolgimento dello stesso 56enne Fabbri nella morte del giovane.

Morte Davide Piampiano: spunta il video degli ultimi istanti di vita del 24enne

L’incidente di caccia avvenuto l’11 gennaio non ha lasciato scampo al 24enne Davide Piampiano. Gli ultimi momenti in vita del giovane registrati da una telecamera documentano la terribile fine di un ragazzo con la passione per la musica e il calcio. Il giorno dell’incidente Davide era in compagnia di Alessandro Prez e Piero Fabbri, 56enne di Assisi che la vittima chiamava “secondo papà”.

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Morte Davide Piampiano, il video degli ultimi momenti di vita del 24enne (Ansa)

Quest’ultimo adesso è indagato dalla procura di Perugia per la morte del giovane 24enne ed è stato portato in carcere venerdì scorso dai carabinieri di Assisi con l’accusa di omicidio volontario. Secondo le indagini il 56enne non solo non avrebbe chiamato immediatamente i soccorsi dopo aver sparato accidentalmente il giovane con il fucile, ma avrebbe anche perso tempo prezioso nel tentativo di depistare i fatti avvenuti per salvare sé stesso da ogni responsabilità. A portare l’uomo in carcere è stato proprio quel video,  diventato elemento di prova per gli inquirenti.

Nei 17 minuti di filmato si sente la vittima che ferito dice all’amico Piero: “So’ morto Pie’, sò morto Pie'”. Il 56enne risponde al giovane che non morirà, cerca di tranquillizzarlo ma i minuti passano e l’uomo prima di chiamare il 118 contatta il terzo compagno di caccia, Alessandro dicendogli, come riporta Repubblica: “Corri, Davide si è tirato una schioppettata”. Poi contatta la moglie per darle la medesima versione dei fatti, dichiarando che Davide si è sparato da solo. Solo successivamente allerta il 118 ma per il 24enne ormai è tardi. Nel video si sente anche Fabbri scaricare il fucile di Davide nel tentativo di togliere un colpo. Per gli inquirenti è un’ulteriore prova del depistaggio. Piero Fabbri potrà rispondere alle accuse in sede di interrogatorio di garanzia, tra oggi e domani.

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